Incendio
intimidatorio al Presidio No MUOS.
Provocazione contro i
disarmisti
I militari di Strade
sicure, incalzati dagli attivisti sul perché non siano intervenuti contro i
piromani, dichiarano che non hanno visto niente. Pochi minuti fa, la presenza
di spirito degli attivisti sul posto ha evitato più gravi conseguenze alle
persone e alle cose. Subito intervenuti, sono riusciti a domare le fiamme prima
che l’incendio si estendesse alle strutture del presidio e si propagasse alla
confinante Sughereta: sul luogo stazionava pure una pattuglia di militari di
strade sicure che, incalzati dagli attivisti, hanno affermato di non aver visto
niente e di non potere essere utili per testimoniare contro gli attentatori.
Erano
quasi le sette quando una macchina bianca in transito, del tutto simile a
quelle in uso agli appartenenti alla US Navy, la marina degli Stati Uniti, ha
lanciato un innesco incendiario contro il tendone del presidio No Muos dove in
questi giorni è in via di allestimento il campeggio che si terrà fino al cinque
agosto. Gli attentatori hanno atteso che tutte le macchine degli attivisti si
allontanassero prima di passare all’azione.
Non avevano però considerato che un piccolo gruppo di militanti No Muos,
non visto, fosse rimasto “di guardia” all’interno del presidio. Questi nostri compagni, uomini e donne, sono
riusciti a domare l’incendio dopo che i Vigili del fuoco avevano dato forfait
perché impegnati su altri fronti. Denunciamo
il comportamento mafioso degli autori del gesto e l’atteggiamento omertoso, che
sfiora la complicità, di talune istituzioni italiane. Facciamo appello a tutte
e a tutti per una forte mobilitazione accanto al Movimento No MUOS. Invitiamo a
partecipare alle attività di vigilanza militante al presidio e a intervenire
numerosi al Campeggio No MUOS. E, soprattutto, prendiamo parte alla
manifestazione del 4 agosto alle 15 che partirà dal presidio per giungere sino
al cancello 1 della base MUOS NRTF in uso esclusivo alla marina militare degli
Stati Uniti d’America. È inaccettabile che fatti del genere succedano
impunemente nella zona: la più militarizzata della Sicilia e una fra le più
militarizzate del mondo.
[Lista NoNato]