Roma, 1 Ottobre 2018
La Striscia di Gaza è una
striscia di terra di 365 kmq con 2 milioni di abitanti, che da 12 anni è sotto
stretto embargo e blocco. Dal 30 marzo di quest'anno, è in corso la Grande
Marcia del Ritorno, per ricordare il diritto al ritorno del 70% della
popolazione gazawi - rifugiati che sono costretti a vivere da generazioni a due
passi dai loro villaggi e città di origine, militarmente occupate dai
colonizzatori israeliani.
La
Striscia di Gaza è abbandonata al suo destino dall'ANP e dalla comunità internazionale, nonostante abbia subito tre
guerre di sterminio ad opera degli israeliani.
Noi
dell'API seguiamo con molta preoccupazione il deterioramento e il precipitare
della situazione a Gaza, mentre ci lascia sgomenti l'indifferenza totale della
comunità Internazionale.
I
cecchini israeliani sparano contro innocenti -bambini, giornalisti e personale
di soccorso- ma nessuno condanna tali atti criminali.
Invitiamo
pertanto tutti i nostri politici a fare pressioni a favore dei cittadini
palestinesi e a condannare con parole chiare la barbarie israeliana in corso.
Bilancio
aggiornato degli attacchi delle forze di occupazione israeliane contro i
palestinesi gazawi che partecipano alle proteste della Grande Marcia del
Ritorno per rompere l’assedio, organizzate a est della Striscia di Gaza dal
30/3/2018.
193 morti, tra cui 34 bambini e 3 donne.
21.100 tra feriti e asfissiati (anche da gas non identificati),
tra cui:
4.200 bambini e 1.950 donne.
5.300 sono stati colpiti con
munizioni letali. 464 hanno riportato
gravi ferite.
L’esercito
israeliano ha preso di mira il personale medico e sanitario:
3 paramedici sono stati
uccisi e 394 feriti tra personale medico e paramedico.
80 ambulanze sono state
danneggiate parzialmente.
2 giornalisti sono stati
uccisi e 182 feriti.
[Associazione dei
Palestinesi in Italia]