di Li Dan
In gran parte
dell’America Latina, come in Africa e in diverse zone dell’Asia, popoli e comunità
sono stritolati dalle grinfie delle multinazionali, dalla voracità delle classi
dirigenti, da capi di stati, corrotti e criminali. Il saccheggio delle risorse
è costante e senza scrupoli, e non importa se uomini, donne, bambini vengono
ridotti alla fame. Men che meno se vengono avvelenati, incendiati, cancellati
gli elementi che garantiscono la sopravvivenza del genere umano nel suo
insieme: acque, aria, foreste, come sta avvenendo drammaticamente in Siberia,
in Spagna, in Amazzonia e in tante parti del pianeta. Capi di Stato come il
brasiliano Bolsonaro dovrebbero essere deferiti ad un tribunale internazionale
e condannati per crimine contro l’umanità come le iene naziste a Norimberga.
Comunità contadine come questa di cui ci parla Li Dan (sono messaggi vocali
inviati tramite WhatsApp e che abbiamo trascritti) resistono come possono nel
silenzio generale del mondo. Le foto documentano la loro determinazione e
consapevolezza e la bellezza di luoghi meravigliosi che andrebbero protetti
come un bene sacrale. [A.G.]
Li Dan |
Arequipa. Agosto 2019. Ciao
Angelo, sono arrivata ad Arequipa stamattina verso le 4, ho fatto un viaggio di
15 ore di pullman. In tutto questo tempo dicevano in continuazione che c’erano
delle manifestazioni e i manifestanti bloccavano le strade e quindi è
praticamente tutto bloccato. Io non ho incontrato blocchi perché tutto è stato
organizzato cercando di evitare certi orari. Quando si incontrano questi
blocchi succede che ci si ferma anche per 10 - 15 ore per la strada. E
considera che qui le strade sono in mezzo al deserto, montagne e montagne nel
deserto e quindi non c’è niente. Considera che questo è uno dei deserti più
secchi del mondo, e c’è una povertà che non immaginavo.
Questa è una
manifestazione in cui i manifestanti sostengono l’agricoltura e sono contro
l’industria mineraria perché ha inquinato e sta inquinando ancora la terra, e
le conseguenze sono molto gravi. Ci sono persone adulte e bambini che si
ammalano a causa dell’acqua inquinata. Qua come sai l’acqua è un grosso problema:
c’è mancanza d’acqua e in più i fiumi sono tutti inquinati a causa delle
miniere.
Queste sono foto che ho fatte con il cellulare per farti avere
velocemente solo un’idea. Altre foto le ho fatte con la macchina fotografica,
ma adesso non riesco a mandartele. Loro mi chiedono di fargli delle foto e
metterle su Internet, Facebook, Twitter e altre piattaforme Social perché
dicono che il mondo non sente la loro voce. Tra l’altro sai che ogni tanto
scoppiano degli incendi in Amazzonia; in questi giorni ne sono scoppiati
diversi: come ti ho scritto qui si vedono gli effetti di questi incendi.
Dicono che sono 10 anni che vanno avanti con queste lotte. Questa è
una zona che dal punto di vista dell’agricoltura offre tantissimo, però il
Governo è corrotto, come sappiamo, e quindi non controlla, non mette nessun
limite alle compagnie minerarie ed ai mineros, e quindi con
l’inquinamento i contadini perdono anche il terreno necessario per il loro
lavoro. Come puoi immaginare sono posti poveri, la gente è molto semplice,
autentica, mi fa tenerezza. Mi hanno detto che l’agricoltura è una attività che
c’è stata sempre e che andrà avanti per sempre, la miniera no.
Pensavo fossero
zone povere, poi ho capito che questo è lo standard generale. Il mondo potrebbe
essere molto bello. Conosci Ben Okri? Prima di partire ho letto il suo libro Libertà.
Penso spesso:
nel mondo occidentale manca la gratitudine e il rispetto verso la natura.
Ovviamente ora è così in quasi tutto il mondo, inclusa la Cina, che aveva una
visione, uno spirito completamente diverso nei confronti della natura.