Chiara Pasetti consiglia ai lettori di
Odissea
Tributo ad Antonia Pozzi
Antonia Pozzi |
Sabato 3 dicembre,
nel giorno della morte di Antonia Pozzi (1912-1938), l’Associazione “Zelata
Verde” (nella foto la sede) organizza un tributo alla poetessa: dalle ore
17.30, presso Palazzo Cavagna Sangiuliani (Via Cavagna Sangiuliani 9, Zelata di
Bereguardo-Pavia), verrà scoperta una targa-ricordo sulla dimora di famiglia. A
seguire, presentazione di Antonia Pozzi, Parole. Tutte le poesie (ed. Àncora),
con Graziella Bernabò e suor Onorina Dino, le curatrici del volume.
Ingresso
libero e gratuito.
Al termine, aperitivo bio a cura di Eco-Naturasì –
Cascine Orsine.
Per info:
http://www.zelataverd.com/
La bellissima sede dell'incontro |
Una poesia di Antonia, scritta esattamente
(profeticamente?...)
il 3 dicembre del 1934.
Funerale senza tristezza
Questo non è esser morti,
questo è tornare
al paese, alla culla:
chiaro è il giorno
come il sorriso di una madre
che aspettava.
Campi brinati, alberi d’argento, crisantemi
biondi: le bimbe
vestite di bianco,
col velo color della brina,
la voce colore dell’acqua
ancora viva
fra terrose prode.
Le fiammelle dei ceri, naufragate
nello splendore del mattino,
dicono quel che sia
questo vanire
delle terrene cose
-dolce-,
questo tornare degli umani,
per aerei ponti
di cielo,
per candide creste di monti
sognati,
all’altra riva, ai prati
del sole.
Antonia Pozzi
[3 dicembre 1934]
***
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RODODENDRO?
di
Laura Margherita Volante
Si
può essere felici di niente perché il niente
è il tutto per gli spiriti liberi.
Chi
dà avendo molto è lodevole, ma chi dà quel poco che ha è signore dell’anima.
I
buoni intelligenti sono leader senza saperlo…
L’ambizioso
si fa prima donna…
Le
prime donne sono pesanti anche dopo
la dieta.
Face Book.
Ornigramma dell’invidia.
L’invidioso
è portatore sano di paresi orale.
L’invidioso
teme il confronto nella ricerca certosina
del difetto altrui.
L’invidia
non si dichiara, ma è alla ricerca di un alibi per non sentirsi tale.
La
società odierna esaurisce senza esaudire…
Il
tempo di chi non vuol star solo si attornia di adulatori.
L’egocentrico
cerca compagnia ovunque per trovare il centro…
Usi
e costumi:
Ieri
le persone volevano bene a qualcuno. Oggi c’è sempre qualcuno che vuole essere
adorato.
Per
coprire i migliori si premiano i peggiori.
Sindrome
del salamelecco. I salami che leccano
il potere…
Incalzante
o…? Chi incalza è per ottenere subito qualcosa. Chi scalza è per lasciare a
piedi nudi chi non gli è di nessuna utilità.
Chi
è unico e indivisibile non teme nessuno.
Il
talento senza sofferenza è uno starnuto mancato.
I
circoli chiusi non evolvono tanto sono impegnati a riempirsi di sé…
Quando
si abbassa la cultura la mano destra si alza.
Miraggio.
Un bagno di realtà ridimensiona le illusioni.
L’amore
non tollera violenza. Quando le mani prudono un pizzicotto serve ricordare il
dolore che si dà.
Pizzicotto
o pizzicrudo? Il dolore è sempre
crudo…
La
sindrome di Attila. Per un uomo sbagliato una su mille ce
la fa…a non subire insolenze, ingiurie, insulti, minacce, ricatti morali,
ludibrio e violenze. Molte donne credono sia normale, minimizzano, sperando che
cambi alle promesse, sempre disattese. Per assuefazione la situazione peggiora
e la vittima si trova in una gabbia di schiavitù, di disistima, di omertà
familiare, di manipolazioni, di calunnie e di ritorsioni con gravi conseguenze
e strascichi anche dopo la separazione.
Vince
chi si fa fiore e non chi recide i fiori più belli per porli sulla tomba di un
arido cuore.
Le
parole devono splendere e mai spegnere la luce…
No
problem? La stupidità umana è il problema!
C’è
chi dice:
“Ti invidio perché sai scrivere” “Studia ed esercitati”
“Ti invidio perché sei bella” “Studia e medita”
“Ti invidio perché hai i figli” “Studia e fai
l’amore senza pillola”
“Ti invidio perché sei allegra” “Studia e non
prenderti sul serio”
“Ti invidio perché sei forte” “Studia e affronta le
prove”
“Ti invidio perché te la sai cavare” “Studia e
aguzza l’ingegno”
“Ti invidio perché sei diversa” “Studia e non
rompere più le palle…!”
Lode
al merito. Meglio le lodi al ludibrio.