RAZZISMO. UNA
SANTA COLLERA!
di padre Alex Zanotelli
Opera di Giuseppe Denti |
Napoli. L’onda
nera del razzismo e della xenofobia che sta dilagando in Europa, dall’Ungheria
all’Austria, dalla Polonia alla Slovenia travolge oggi anche il nostro paese.
Il volto più noto di questo razzismo nostrano è certamente Salvini, segretario
della Lega e oggi Ministro degli Interni nel nuovo governo giallo-verde. (Non
dimentichiamoci che Salvini è consigliato da Bannon, ex-consigliere di Trump e
portabandiere dell’ultra destra sovranista mondiale!). E in queste prime
settimane di governo giallo-verde, Salvini ha subito rivelato la sua strategia
politica con degli slogan che fanno paura. “E’ finita la pacchia dei
migranti”, i clandestini devono fare le valigie, se ne devono andare”, “
nessun vice-scafista deve attraccare nei
porti italiani”, “siamo sotto attacco e chiediamo alla NATO di difendersi dai
migranti e terroristi”, “l’Italia non può essere il campo profughi d’Europa”.
Pesante l’attacco contro la Tunisia come paese “esportatore di galeotti”. La
politica leghista vuole creare “più centri di espulsione” per sbarazzarsi di
500.000 irregolari rimandandoli ai loro paesi. Pesanti le parole del Ministro
degli Interni contro il sindaco Mimmo Lucano che ha fatto rifiorire il paese di
Riace (Calabria) accogliendo migranti: “ È lo zero!” Altrettanto dura la
politica del Ministro degli Interni contro i Rom :vuole smantellare i loro
campi con le ruspe e attuare quanto concordato nel “contratto” di governo : “l’obbligo
della frequenza scolastica, pena la perdita della responsabilità e potestà
genitoriale”. Siamo alle Leggi speciali per i Rom? Inoltre egli promette il
pugno duro per la sicurezza e il decoro urbano, a spese dei senza fissa dimora,
dei poveri, degli ultimi. E il
Segretario della Lega è passato subito dalle parole ai fatti con il rifiuto
alla nave “Acquarius”, che portava oltre 600 migranti, di attraccare ai porti
italiani. Un atto vergognoso giocato sulla pelle dei poveri, ma anche illegale
perché viola la nostra Costituzione e i trattati internazionali firmati
dall’Italia “sulla ricerca e salvataggio marittimo”. È ormai Salvini che
impazza a tutto campo, mentre i Cinque Stelle sono già prigionieri del campo di
forza della Lega che ha sempre più consensi alla base e riceve gli elogi di
Bannon e di Marine Le Pen e del gruppo di Visegrad. Dobbiamo riconoscerlo:
siamo davanti a un “razzismo di Stato” preparato in questo ventennio da leggi
come la Turco-Napolitano, la Bossi-Fini, i decreti Maroni , la realpolitik di
Minniti e da un crescente razzismo degli italiani. E’ un fenomeno questo che ci
interpella tutti: società civile, cittadinanza attiva, movimenti popolari,
chiese, comunità cristiane. Come missionario mi appello per primo alla Chiesa
italiana perché faccia un serio esame di coscienza cercando di capire quanto i
cristiani abbiano contribuito a questo disastro. È mai possibile che le nostre
comunità abbiano dimenticato quelle parole così chiare di Gesù: “Ero affamato...,
ero assetato…, ero forestiero… e non mi avete accolto”? Non è forse questo il
momento più opportuno per aprire le nostre comunità ad accogliere coloro che
sono minacciati di espulsione? A che cosa servono i conventi o le case
religiose se non ad accogliere coloro che la società opulenta non vuole?
Dovrebbe farci pensare che negli USA
tante chiese e comunità cristiane si siano dichiarate “sanctuary”,
luoghi di rifugio per coloro che Trump (altro razzista!) ha deciso di deportare
ai loro paesi dove rischiano la vita! Non è forse il momento in cui lanciare il
“Sanctuary movement” anche in Italia
per salvare tanti migranti da morte sicura? È mai possibile che negli USA lo
stato della California si sia dichiarato “santuario” per gli irregolari che
Trump vuole espellere e in Italia nessuna comunità cristiana ancora abbia fatto
un tale passo? Mi appello alla cittadinanza attiva di questo paese perché in
fretta crei gli anticorpi per reagire al fascio-leghismo nostrano. È
fondamentale imbroccare seriamente la strada della disobbedienza civile per
tutte quelle leggi che disumanizzano i nostri fratelli e disumanizzano anche
noi. “Una legge che degrada la personalità umana è ingiusta”- così scriveva dal
carcere di Birmingham, Martin Luther King.
“I primi cristiani si rallegravano per essere considerati degni di
soffrire per quello in cui credevano- scriveva sempre dal carcere Martin Luther
King. Allora la chiesa non era un semplice termometro che misurava le idee e i
principi dell’opinione pubblica: era un termostato che trasformava il costume della società.
Quando i primi cristiani entravano in una città, le autorità si allarmavano e
subito cercavano di imprigionare i cristiani perché “disturbavano l’ordine
pubblico” ed erano “agitatori venuti da fuori”. Ma i cristiani non cedettero ,
chiamati ad obbedire a Dio e non agli uomini”. È questo lo spirito che deve
ritornare ad animare le comunità cristiane per poter sconfiggere, insieme a
tanti uomini di buona volontà, l’onda nera del razzismo e xenofobia che ci sta
travolgendo. Dobbiamo farlo insieme, credenti e laici, memori di quanto afferma
il danese Kaj Munk, pastore luterano anti-nazista, ucciso come un cane nel
1944: “Quello che a noi manca è una Santa collera!”