CI SIAMO ARRIVATI: IL DRAMMA DEI MIGRANTI
È TROPPO DIFFICILE DA AFFRONTARE PER QUESTA
PSEUDO SINISTRA DI GOVERNO
È TROPPO DIFFICILE DA AFFRONTARE PER QUESTA
PSEUDO SINISTRA DI GOVERNO
di Franco Astengo
Questa è la notizia (da
Repubblica.it)
“Migranti. "Noi non abbiamo il dovere morale di accoglierli,
ripetiamocelo. Ma abbiamo il dovere morale di aiutarli. E di aiutarli davvero a
casa loro". Chi l'ha scritto? Il primo Umberto Bossi? L'ultimo Matteo
Salvini? Un qualunque esponente della destra vecchia e nuova? No. Lo slogan è
stato postato sui canali social del Partito democratico con tanto di firma del
segretario Matteo Renzi. E se non bastasse: postato e poi cancellato. Ma la
rete ne conserva, come sempre accade, la memoria. Soprattutto in questo caso,
trattandosi di parole che evidenziano un corto circuito di valori di quella che
dovrebbe essere la sinistra di governo.”
Commento
C’è poco da aggiungere
alle poche righe sopra riportate ed estrapolate da Repubblica.it.
Vi si trovano già due
spunti assolutamente da rimarcare:
1). Il post
è stato pubblicato e poi rimosso. Una enorme coda di paglia e la dimostrazione
dell’esistenza nel soggetto di una vera e propria subcultura populista che
rende impossibile sopportare ciò che non sembra stare nelle grazie del “popolo”
inteso come massa di manovra;
2). Quello
che viene definito il “corto circuito” nell’espressione di valori di quella che
si auto sbandiera essere “sinistra di governo”.
Da aggiungere assolutamente:
Si dimostra, prima di
tutto l’assenza di basi culturali e politiche per una pseudo e sedicente
“sinistra di governo”, dall’inesistente politica estera (attraverso la quale si
riempiono di soldi soggetti equivoci ed ambigui) e dall’incapacità di svolgere
un ruolo nel concerto europeo con una espressione del tutto negativa per quella
che dovrebbe essere una visione delle grandi contraddizioni operanti sulla
società moderna in maniera stridente.
Una caduta verticale
dentro la miseria morale di chi intende la propria funzione politica quale
esclusivo esercizio di un potere di sopraffazione e di sfruttamento verso i più
deboli sia al riguardo della loro collocazione sociale sia della loro
provenienza geografica e culturale.
È con
questi soggetti che si intende ricostituire il (già peraltro disastroso nella
sua esperienza storico-politica) centro-sinistra italiano.
Cosa si trova di diverso
dagli egoismi dei Paesi dell’Europa centrale oppure dal tipo di politica
impostata dal tanto decantato Macron?
Intanto il dramma
continua: nei mari con i migranti e nelle città con il pericolo terrorista e
dello scontro tra diversi fondamentalismi simil-religiosi.