di
Laura Margherita Volante
Gli
intelligenti attirano i furbi come il miele le mosche.
Che
tristezza quando la vita s’invola in un soffio di malinconia.
Gli
accordi musicali per una nota stonata perdono in armonia.
Gli
accordi relazionali per una nota stonata si perdono
in
un rigo di orgoglio e pregiudizio.
Se
non c’è amore non ci sono né dolore né poesia.
Chi
esclude gli altri ha già escluso se stesso a se stesso
in
una forma di ripiegamento come un tappeto in soffitta.
Amore
talento nostalgia chiudono il cerchio magico della vita.
Il
tifo allo stadio per la propria squadra è anche poetico.
Il
tifo per uno schieramento politico non solo non è poetico,
ma
scade nella più volgare recita teatrale.
I
diritti universali non si combattono su un campo di pallavolo, e
ssi
appartengono, oltre ogni forma di fanatismo, ad ogni essere umano.
È
facile sentirsi forte per chi è nato al nord del mondo.
Il
suo rovesciamento cambierebbe prospettiva in un bagno di umanità,
chiedendo
aiuto per non morire affogati.
La
strada per aiutare il prossimo non è né a destra né a sinistra.
L’aiuto
ha una sola religione, si chiama umanità!
La
libertà non si paga con i soldi, essa ha solo il prezzo morale
del
diritto/dovere.
Chi
vuole sentirsi adorato attrae adulatori all’assalto.
I
problemi sono matematici oppure sono produzione di menti malate
come
una scrivania ordinata…
Quando
il cervello è a posto, niente è in ordine,
ma si trova in
posizione visionaria.
L’ironia
è l’amaro per digerire.
Il
bombardamento di immagini è talmente veloce da essere un caos
piatto…
Talenti
e opere d’arte: dall’Italia scappano di proprio piede o di mano
lesta.
L’autoritarismo
rappresenta il lato forte dei deboli.
La
democrazia malata è curabile, la dittatura è un cancro da
chemioterapia
con
milioni di cellule umane morte.
L’odio
costruisce su di sé l’impalcatura razionale della passione
irrazionale.
L’amore
è la passione che si alimenta della propria linfa umana.
L’ipocrisia
si attiene alle apparenze giustificando ogni motivazione
per
assoluzione propria.
Chi
ha talento e successo attira la volgare invidia
che emerge in tutta
la sua virulenza.
La
malinconia è degli artisti e dei poeti.
L’ironia è la maschera
del dolore dei comici.
Per
alcuni la vita è un lungo romanzo senza mutamenti,
per altri è la
narrazione di racconti.
Si chiude un diario e se ne apre un altro
arricchendone la storia.