Quello che le squadre non dicono.
Le 16 bugie che non si possono
accettare.
I rendering mostrati dalle società proprietarie di Inter e
Milan sono solo specchietti per le allodole. Non dicono quello che interessa
veramente i cittadini e che dovrebbe interessare i politici. Questi ultimi
(tranne pochi) continuano a vedere l'affaire-stadio come una opportunità per
far soldi.
Senza (voler) vedere che cosa di storto e di inaccettabile le squadre vogliono far digerire ai cittadini. Le quali certamente hanno una dote eccezionale: sono maestre del marketing e fanno di tutto per vendere il loro prodotto.
Senza (voler) vedere che cosa di storto e di inaccettabile le squadre vogliono far digerire ai cittadini. Le quali certamente hanno una dote eccezionale: sono maestre del marketing e fanno di tutto per vendere il loro prodotto.
Ma attenzione! Non
bisogna bere tutto quello che vogliono!
Il Comitato di Coordinamento San Siro ha evidenziato 16 punti assolutamente inaccettabili e irricevibili nel progetto nuovo stadio e chiedono che vengano accolti. (Tutti i dati sono stati controllati e verificati, ricavati dai progetti esposti dalle squadre e confermati dagli assessori).
Il Comitato di Coordinamento San Siro ha evidenziato 16 punti assolutamente inaccettabili e irricevibili nel progetto nuovo stadio e chiedono che vengano accolti. (Tutti i dati sono stati controllati e verificati, ricavati dai progetti esposti dalle squadre e confermati dagli assessori).
1. -Nuovo stadio troppo
vicino alle case - I randering sono spettacolari. Fanno sì che l'attenzione
venga catturata da qualcosa (per esempio dalla zip-line di cui tutti ora
parlano), per distoglierla da cose più importanti. Nei meravigliosi disegni mostrati, la via Tesio, e le sue
case, sembra non esistere più. Eppure è laggiù, dietro lo stadio che sarà costruito a soli
30 metri da quelle case.
Diciamolo meglio: verrà costruito un mostro di cemento, alto come un palazzo di 10 piani per una lunghezza di 200 metri a ridosso (30 metri) delle case.
Guardiamo attorno: quanti palazzi ci sono così alti e così lunghi in zona? Nemmeno i palazzi che corrono sulla via Novara, che pure sono molto imponenti, sono così. E quanto sono 30 metri di distanza dalle case? La via Tesio è larga circa 16 metri, quindi significa che lo stadio sarà ad altri circa 15 metri dal marciapiede. Circa 15 passi! Siamo sicuri di volerlo?
Diciamolo meglio: verrà costruito un mostro di cemento, alto come un palazzo di 10 piani per una lunghezza di 200 metri a ridosso (30 metri) delle case.
Guardiamo attorno: quanti palazzi ci sono così alti e così lunghi in zona? Nemmeno i palazzi che corrono sulla via Novara, che pure sono molto imponenti, sono così. E quanto sono 30 metri di distanza dalle case? La via Tesio è larga circa 16 metri, quindi significa che lo stadio sarà ad altri circa 15 metri dal marciapiede. Circa 15 passi! Siamo sicuri di volerlo?
2. Il verde. Stanno
facendoci vedere quello che non è!
2.1 - Il verde. Ci
promettono, come una manna dal cielo, ‘ben’ 26.000 mq di verde. Che
naturalmente sui rendering sembrano anche molti di più. Bene: siamo a
conoscenza che 26.000 ettari sono la bellezza di 2,6 ettari? E che sono
esattamente la metà dei già esistenti 5,2 ettari, rappresentati dall'attuale
parco dei campioni? Quindi significa che verremo derubati di 2,6 ettari.
2.2 - Il verde. Non solo.
Lo stesso assessore Maran ha dichiarato che “naturalmente” i 2,6 ettari saranno
su “più piani”. Che cosa significa ciò? Che quei 2,6 ettari (ripeto, già la
metà dell’esistente e che rappresentano il 10% dell’intera area soggetta a
progetto di cementificazione) saranno costituiti da aiuole, terrazzi, ecc, in
altre parole da arredo urbano. Punto. Non da verde vero.
2.3 - Il verde. Qual è la
differenza tra verde profondo e arredo urbano? Qual è la differenza tra il
verde dei rendering e il verde esistente? Non è solo una questione di
dimezzamento di area verde. Che differenza c’è tra un verde vero e profondo e
un verde di una spanna, riportato sopra il cemento come è nel progetto?
C’è un problema di invarianza idraulica. Che cos’è l’invarianza idraulica? In due parole: la pioggia che cade su un verde profondo viene assorbita e va nella falda. La pioggia che cade su un verde superficiale entra nella rete fognaria cittadina. Ciò crea un aumento della pressione nella stessa, creando rischio di allagamenti. E non è cosa da poco, visto che già il quartiere soffre di allagamenti, decisamente aumentati ultimamente. Ma questo le squadre non lo dicono.
C’è un problema di invarianza idraulica. Che cos’è l’invarianza idraulica? In due parole: la pioggia che cade su un verde profondo viene assorbita e va nella falda. La pioggia che cade su un verde superficiale entra nella rete fognaria cittadina. Ciò crea un aumento della pressione nella stessa, creando rischio di allagamenti. E non è cosa da poco, visto che già il quartiere soffre di allagamenti, decisamente aumentati ultimamente. Ma questo le squadre non lo dicono.
2.4. Il verde. Al momento,
insieme ai nostri 5,2 ettari c’è oltre un centinaio di alberi ad alto fusto.
Quando mai potranno crescere alberi così su un terreno superficiale? Mai. E
ogni albero produce 4,5 kg di ossigeno al giorno (mentre un litro di benzina ne
consuma 16 chili, giusto per avere un paragone). Quindi con i nostri 120 alberi
attuali abbiamo ogni giorno una produzione di circa 540 chilogrammi di ossigeno
al giorno. Che ci verranno tolti.
3. I parcheggi. Gli
attuali parcheggi - davvero orribili - verrebbero coperti dal nuovo stadio,
altrettanto orribile. Ma la domanda è: dove andranno a parcheggiare tutte
quelle macchine e pullman che finora venivano a parcheggiare lì? Le società di
calcio dicono che verranno predisposti parcheggi interrati. Si. Per i vip. E
gli altri? Non c’è nessun piano parcheggi nei loro progetti. Eppure abbiamo più
volte sottolineato come, per esempio, i parcheggi in fondo a via Novara, ora
inutilizzati, siano adattissimi, se corredati da una navetta.
4. Prezzi dei biglietti alle stelle. Le società di calcio hanno più volte detto che vogliono incrementare i posti vip. Cioè quelli più costosi. Con il nuovo stadio verranno ridotti al minimo i posti per famiglie, a favore di quelli per i vip. I prezzi dei biglietti e degli abbonamenti schizzeranno alle stelle.
5. Meno posti per gli
spettatori. Il nuovo stadio porterà al massimo 60.000 spettatori contro i quasi
78.000 del Meazza. Con i progetti di ristrutturazione del Meazza i posti
sarebbero comunque superiori ai 60.000.
6. Il vero business non
è lo stadio. Lo stadio in sé non è un affare per le società calcistiche che lo
quantificano pari solo al 14% dell’intero business. Il vero business è la
speculazione immobiliare che crescerà accanto: tre grattacieli, un centro
commerciale, un multisale, un hotel, un centro congressi. Tutto nella stessa
area. Cemento su cemento.
7. Carico urbanistico.
Con tutto quello che si vuole costruire, il carico urbanistico riceverà
un’impennata. Le società calcistiche hanno uno slogan: con l’attuale Meazza si
ha un evento 2-3 volte la settimana. Con il nuovo progetto si avrà un evento
365 giorni all’anno. Quindi per ogni giorno dell’anno si avranno folle di
persone e utenti di tutti i tipi nel quartiere. Lo stesso quartiere che ora ha
un’area verde di 5 ettari dove si passeggia e si fanno picnic. Uno
stravolgimento.
8. Viabilità. Non esiste
un piano efficace ed efficiente per la viabilità nel progetto presentato dalle
società. Come detto sopra, i parcheggi spariranno, aumenterà il carico urbano e
tutte le macchine degli utenti del cosiddetto "evento 365 giorni
l'anno", dove passeranno? Soprattutto, come dove defluiranno i 60.000
spettatori del nuovo stadio? Già oggi le vie sono congestionate in occasione
delle partite (pre-covid) Come sarà poi? Più volte il Comitato ha fatto
presente che, per lo meno, si dovrebbe portare il traffico per via sotterranea
fino alle tangenziali. Nulla è stato detto in proposito. Sarà uno straordinario
affollamento di persone e auto. Molto più di quello attuale, anche dei momenti
topici.
9. Più
congestione = più inquinamento. Nel dossier fatto preparare dal Comitato San
Siro e inviato all’amministrazione lo scorso marzo (vedi allegato) viene
spiegato nel dettaglio come l’aumento di carico urbanistico comporti l’aumento
di inquinamento. Oltre all’aumento delle auto in circolazione ci sarà
ovviamente maggior riscaldamento d’inverno e maggior utilizzo dell’aria
condizionata d’estate = maggior inquinamento.
10. Minor sicurezza.
Proviamo a immaginare come sarà la sicurezza, con uno stadio a 30 metri dalle
case e 60.000 tifosi che entrano nello stadio, ma soprattutto escono tutti
insieme.
Dove escono? Nella via Tesio attraverso due uscite. Dove vanno? Che cosa fanno 60.000 persone? Già oggi, che lo stadio è a 200 metri, sappiamo che cosa lasciano e che cosa fanno. Chi abita qui lo sa bene.
Dove escono? Nella via Tesio attraverso due uscite. Dove vanno? Che cosa fanno 60.000 persone? Già oggi, che lo stadio è a 200 metri, sappiamo che cosa lasciano e che cosa fanno. Chi abita qui lo sa bene.
11. Maggiori oneri per il
Comune. Le società di calcio pagheranno 2 milioni di euro all’anno
all’amministrazione per l’utilizzo delle aree. Ciò significa 8 milioni all’anno
in meno di entrate. E in più il Comune deve pagare alle società anche 74
milioni per rifunzionalizzare il Meazza, cioè per ridurlo a moncone e per avere
una meravigliosa zipline. E poi l’amministrazione come compenserà queste
miniori entrate e maggiori uscite? Con maggiori tasse? Per avere un Meazza
ridotto così, con qualche sport che si può benissimo praticare ovunque, tanto
vale raderlo al suolo.
12. No ai concerti. Nel
documento presentato dalla Conferenza dei servizi dall’ Ats (agenzia tutela
salute) a firma del dottor Giorgio Ciconali, viene esplicitato che “è
auspicabile che l’utilizzo del nuovo stadio sia indirizzato prioritariamente ad
avvenimenti a carattere sportivo”. Anche perché la musica sarebbe anch’essa a
30 metri dalle case. E benché le società calcistiche continuino a
dire che l’impianto non creerà problemi, 30 metri sono un po’ pochini per tutti
i decibel che vengono sparati nei concerti. E nessuno può credere che non si
sentirà nulla.
13. Sottopasso
Patroclo bloccato. Il sottopasso diventerà praticamente a servizio degli
eventi. Le società nel progetto hanno detto che lo chiuderanno per mesi per
poterlo allargare e abbassare per poter così creare dei passaggi dal sottopasso
alle fondamenta del nuovo stadio, per poter far parcheggiare vip e calciatori.
Quindi, quella che ora è una importante via di scorrimento che risparmia
moltissimo traffico al quartiere, diventerà un servizio riservato all’utenza
con evidente disagio di tutti gli automobilisti che lo utilizzano ogni giorno.
Quindi altre macchine che gireranno attorno alle abitazioni.
14. I vincoli
della Sovrintendenza. Il fatto che la sovrintendenza non abbia messo alcun
vincolo allo stadio Meazza è un fatto positivo. Non significa infatti che lo
stadio Meazza debba essere abbattuto, al contrario significa che può essere
ristrutturato e ammodernato sotto tutti gli aspetti.
15. Volumetrie eccessive.
Il Pgt ammette un indice di edificabilità pari a 0,35mq/mq. Le ultime
indicazioni delle squadre sono per lo 0,51. Vedi il link:
Il Comune vuole accettare un aumento così?
Significano 50.000 mq di cemento in
più che si sommano ai già concessi dal Pgt 98.000 mq per un totale di 140.000
mq di costruito.
E anche la rifunzionalizzazione del Meazza è solo un alibi
per chiedere la deroga agli indici volumetrici.
16. Legge sugli stadi ai
commi 304 e 305 la legge dice che un nuovo stadio è possibile se non è
ristrutturabile l’esistetene. Le due squadre dicono che - sulla base del parere
del Politecnico che è anche advisor per il nuovo stadio, quindi in evidente
conflitto di interesse - la ristrutturazione non è di loro interesse. E
l'interesse dell’amministrazione e dei cittadini qual è?
È per tutti questi
motivi che un nuovo stadio non è accettabile. Non a queste condizioni. Invece se si ristrutturasse
il Meazza, avremmo più verde, meno consumo di suolo, meno costi, meno cemento e
una migliore gestione degli spazi. Oltre al fatto che si avrebbe uno stadio più
funzionale e molto più bello!