BATTERSI PER LA
LIBERTÀ DELLA RETE
Usa. Stati
Uniti ed Europa stanno per consegnare nelle mani delle multinazionali più
potenti il diritto di controllare i siti a cui possiamo accedere su Internet. È
l’apocalisse della Rete per come la conosciamo. Ma gli attivisti per la libertà
d'espressione e molte aziende del web si stanno mobilitando. I ricchi del
mondo, l’1% della popolazione, potrebbero essere sul punto di controllare i
siti web e i servizi a cui possiamo accedere su internet per sempre. È
l’apocalisse del Web così come lo conosciamo, che spazzerà via il sogno di
un’autostrada dell’informazione libera per tutti che avevano avuto i fondatori
della Rete. La nostra comunità è cresciuta incredibilmente intorno a quel
sogno, usando il Web per combattere la corruzione, salvare delle vite e portare
aiuti umanitari ai civili nei paesi nel mezzo di crisi e guerre civili. Ma gli
Stati Uniti e l’Unione Europea stanno per dare a potenti multinazionali il
diritto di scegliere a quali contenuti possiamo accedere rapidamente su
Internet, rallentando o addirittura facendoci pagare per tutto il resto. La
possibilità, per Avaaz, di mostrare al mondo le immagini girate dai
cittadini-giornalisti siriani, o di lanciare campagne per salvare il nostro
pianeta, è in assoluto pericolo.
Da entrambe le parti dell’Atlantico si stanno prendendo
decisioni cruciali in questo momento. E molti esperti di nuove tecnologie,
attivisti per la libertà di espressione e le aziende più lungimiranti del web
hanno deciso di opporsi a questa possibilità. Se ci uniamo a loro a milioni, e
subito, possiamo creare la più grande mobilitazione di sempre in difesa della
libertà e della democrazia di Internet. Firma ora e diffondi ovunque puoi
questo appello:
http://www.avaaz.org/it/internet_apocalypse_pa_eu/?bhvKTcb&v=34987
Fino ad oggi,
ogni passo in avanti della Rete era un beneficio per tutti - se aumentava la
velocità di trasmissione dei video in streaming per le reti TV
ultraconservatrici della Fox di proprietà del magnate Rupert Murdoch, lo stesso
miglioramento era a disposizione dei mezzi di informazione indipendente per
trasmettere quanto accadeva per le strade in Ucraina, Siria o Palestina. Per i
politici, questa era la neutralità della rete, e negli Stati Uniti esistevano
leggi fatte per proteggerla: fino a che, qualche settimana fa, un tribunale le
ha stroncate. Ora il Parlamento Europeo minaccia di approvare un regolamento
che consentirebbe ai fornitori di accesso ad Internet il diritto di chiudere in
recinti il web e controllare quello che vediamo, rallentando o addirittura
facendoci pagare per l'accesso ai siti da cui non possono trarre profitti.
Ma noi
possiamo fermare tutto questo. Innanzitutto, presentandoci con un numero
impressionante di firme da tutto il mondo all'incontro pubblico che si terrà
oggi negli Stati Uniti per decidere se ristabilire le leggi in difesa della
libertà di Internet. Dopodiché, scatenando un team di esperti lobbisti sul
Parlamento Europeo, per garantire che le sue commissioni ascoltino la richiesta
di noi cittadini. Questo sarà il primo grande passo di cui abbiamo bisogno per
vincere le importanti battaglie che ci aspettano nei prossimi mesi. Grandi fornitori
di accesso ad Internet come Verizon e Vodafone stanno facendo forti pressioni
per creare un “Internet dei ricchi”. E senza una imponente reazione dei
cittadini, potrebbero farcela, e mettere così in pericolo tutto il lavoro della
nostra comunità. La maggior parte di quello che è “Internet” si trova negli USA
o in Europa, quindi questa battaglia interessa tutti noi. Non c’è tempo da
perdere. Clicca qui sotto per far sentire la tua voce:
http://www.avaaz.org/it/internet_apocalypse_pa_eu/?bhvKTcb&v=34987
Quando la nostra comunità era grande meno della metà di
quello che è oggi, ci siamo ribellati e abbiamo contribuito ad affossare il
trattato ACTA e abbiamo fermato le leggi bavaglio ad Internet SOPA/PIPA. Ora
siamo ancora più forti. Tutti insieme possiamo farci ascoltare e far sì che
quello che ci permette di comunicare e lottare assieme rimanga libero e aperto.
Con speranza e determinazione,
Pascal, Emma,
Dalia, Luis, Emilie, Luca, Sayeeda e tutto il team di Avaaz
FONTI:
La sentenza Usa contro la neutralità della rete: un
terremoto (Corriere della Sera)
http://estory.corriere.it/2014/01/18/la-sentenza-usa-contro-la-neutralita-della-rete-un-terremoto/
Save the
Internet
http://savetheinternet.eu/it/
Neutralità della Rete, cosa cambierà per gli Usa (Wired)
http://www.wired.it/attualita/tech/2014/01/15/neutralita-rete-usa-italia/
USA, la neutralità della Rete decade in tribunale (La
Stampa)
http://www.lastampa.it/2014/01/15/tecnologia/usa-la-neutralit-della-rete-decade-in-tribunale-aqX46bPbH1Gs8TO59fNJ8K/pagina.html
Telecomunicazioni, il mercato unico europeo cancella la
neutralità della Rete? (Wired)
http://daily.wired.it/news/politica/2013/09/12/pacchetto-ue-kroes-mercato-telecomunicazioni-452628.html