SOSTENIAMO QUESTO APPELLO IN OGNI DOVE
di Nell Greenberg
Domani alla notte
degli Oscar i delitti "d'onore" saranno sotto i riflettori di tutto
il mondo! In più di 900mila hanno già firmato per mettere fine a questo
crimine: firma ora e condividi con tutti, arriviamo a un milione. Saba ha osato
sposare l’uomo che amava. Per questo suo padre le ha sparato in testa, ma non
andrà in prigione grazie alla legge pakistana del “delitto d’onore”. Ma Saba è
sopravvissuta e ora la sua storia è un documentario candidato agli Oscar. Con
la premiazione domani, possiamo spingere il Primo Ministro pakistano che è già
in difficoltà a cambiare quella legge. Firma l’appello in Rete e condividi con
tutti:
Saba |
Care amiche e cari amici in tutto il mondo,
Saba è una donna pakistana che ha osato sposare l’uomo
che amava. Per questo, suo padre le ha sparato in testa e l’ha gettata in un
fiume. E poi ha continuato la sua vita come se niente fosse, protetto dalla
legge che permette i cosiddetti "delitti d’onore”. Ma Saba è sopravvissuta
ed è diventata un simbolo di speranza. E tra 24 ore avremo l’occasione per
aiutarla.
Perché la sua storia è diventata un documentario che sta
commuovendo il mondo e domani sera correrà agli Oscar. In difficoltà, il Primo
Ministro pakistano ha promesso che fermerà questi crimini e pare che abbia
incaricato sua figlia, un’attivista per i diritti umani, di lavorare a una
modifica della legge proprio in questi giorni. Ma secondo gli esperti del
paese, senza una mobilitazione internazionale proprio in occasione degli Oscar
non si riuscirà a superare l’opposizione in Parlamento. Raccogliamo al più
presto un milione di firme a sostegno di questa riforma di legge, prima della
notte degli Oscar di domani, per fare in modo che la storia di Saba abbia
l’attenzione di tutto il mondo, e poi le consegneremo direttamente al Primo
Ministro. Firma ora e condividi con tutti, non perdiamo questa occasione unica:
https://secure.avaaz.org/it/pakistan_end_honour_killing_loc_rb/?bhvKTcb&v=73383&cl=9565156676
Nel mondo i delitti "d’onore” uccidono ancora una
donna ogni 90 minuti. In Pakistan la legge del 2004 che doveva abolirli non
funziona perché c’è una assurda scappatoia: se una donna ha causato “vergogna”
alla sua famiglia rifiutando un matrimonio combinato, riservando attenzioni
alla persona sbagliata o anche venendo stuprata, può essere uccisa legalmente
se la sua famiglia “perdona” l’assassino. Questi crimini non c’entrano niente
con l’onore, nè con nobili tradizioni, sono solo la conseguenza di una società
che considera le donne come degli oggetti.
Già in passato è stata presentata una proposta di legge
per eliminare la scappatoia legale del perdono ma nessuno nel partito di
governo l’ha sostenuta con forza. Ora il Primo Ministro, che non si era mai
speso su questo tema, ha pubblicamente promesso riforme legali per fermare
questi crimini. Ma Saba e tutte le donne pakistane avranno bisogno di tutto il
sostegno internazionale possibile per contrastare le enormi resistenze interne
e conservatrici e cambiare il sistema.
Abbiamo 24 ore per
far sentire al parlamento Pakistano tutto il peso dell’attenzione mediatica
internazionale. Facciamo sì che i protagonisti alla notte degli Oscar siano
Saba e la richiesta di togliere l’impunità per i delitti d’onore. Consegneremo
le nostre firme direttamente al Primo Ministro e a sua figlia, firma ora e
condividi ovunque:
https://secure.avaaz.org/it/pakistan_end_honour_killing_loc_rb/?bhvKTcb&v=73383&cl=9565156676
Davvero ce la possiamo fare. Quando la 15enne Malala fu
assalita dai Talebani per il suo sogno di un’istruzione per tutti, il mondo si
indignò. E dopo che la nostra comunità raccolse un milione di firme e le
consegnò direttamente al Presidente pakistano, egli lanciò un piano di sostegno
all’istruzione per 3 milioni di bambini. Questo è quello che succede quando
agiamo uniti! Diamo ora la nostra forza alle coraggiose donne pakistane e
aiutiamole a scrivere nuove leggi che le tutelino, società che rispettino la
loro dignità e comunità che sostengano la loro libertà di decidere per sé
stesse.
Con speranza e determinazione,
Nell, Alaphia,
Ari, Dalia, Ricken, Luis, Ben
e tutto il team di
Avaaz
MAGGIORI
INFORMAZIONI
Il Pakistan e il film-denuncia - Il premier: «Basta
delitti d’onore» (Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/esteri/16_febbraio_23/pakistan-contro-delitto-onore-premier-il-film-denuncia-nawaz-sharif-sharmeen-obaid-chinoy-a-girl-in-the-river-a983837c-da07-11e5-84e2-5233d26d29b4.shtml
Storie di donne coraggiose in Pakistan (Rainews)
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Storie-di-donne-coraggiose-in-Pakistan-60432ffd-3fdb-4c90-91ec-2e30c0ce9729.html
Pakistan, sposa un uomo contro il volere della famiglia,
il padre le spara alla testa (Il Messaggero)
http://spettacoliecultura.ilmessaggero.it/cinema/oakista_delitto_onore_saba_candidata_oscar-1519679.html
Pakistan: delitto d'onore, genitori confessano
decapitazione coppia (ADNKronos)
http://www.adnkronos.com/aki-it/sicurezza/2014/06/30/pakistan-delitto-onore-genitori-confessano-decapitazione-coppia_n4IpHbnaezUw8XCV5MQ5gP.html?refresh_ce