A donna
più madonna che donna
Son treno ai finestrini di me stesso
affacciato, a guardare
sé stesso -in stazioni- che attende altri treni,
che attende il passato.
Treno da me stesso in partenza
con in me stesso gli arrivi.
Sasso che affonda,
con me sopra seduto, in laghi profondi
da me fino alle stelle:
in laghi che s’apron negli occhi tuoi belli.
Andremo per strade già percorse domani
(e che altri avranno a percorrere ieri).
Sarò punto d’arrivo allo stesso di partenza.
Son casa, alle cui finestre affacciato,
guardo strade ai cui margini
vedo me stesso seduto, che te guarda passare.
Son frutto caduto dai tuoi occhi sperduti,
dalle mie mani raccolto a nutrir la tua bocca:
fontana lontana di acqua montana.
Grano già pane in ogni campo di grano.
Avrò nei miei ieri ciò che non ebbi domani.
Andrò incontro a un venir che sarà il mio e il tuo andare.
T’inseguirò
con passi d’azzurro e di stelle.
Mi raggiungerai a ogni curva del cuore.
Avrò nei miei occhi palafitte di ciel su mar dei tuoi oggi,
per le cui scale io già so che a te salirò:
per darmi ai tuoi passi, per darmi ai tuoi occhi.
Berrò le tue orme nella conca dei giorni.
Andrò per andare laddove fui mai,
con in mano domani che vivrò nei miei ieri,
verso mete raggiunte prim’ancor di partire.
Sarò tempo nel tempo, oltretomba e non tomba.
M’avrai stampella del poi sulla strada degli anni
(e degl’ier che verranno),
per darmi ai tuoi dove, per darti ai miei quando:
da cui da sempre ci si volta a guardare
se uno ancor di noi due è alla finestra a guardarci.
Ti scriverò dai piani più alti del cuore:
mi risponderai dai tuoi ieri futuri.
Andremo per valli a berci ruscelli.
E,
treccia fatta dei tuoi lunghi capelli,
salirò in te
fino agli occhi tuoi belli. Daremo insieme la mano alle stelle.
Nicolino Longo
***
Il segreto della felicità
Il
segreto è vivere in assenza
di
desideri:
è l’isola
in un oceano
di onde
calme e delfini
che
salutano l’aurora,
è una
stella che vibra di luce
della
passione muoversi
fra leggere
ballerine di fumo,
è il sole
che sorge
col
cuculo fra le foglie di bosco
e mille
voci in sosta ad ascoltare,
è il
tramonto che scolora
dietro
l’orizzonte di timidi pensieri
d’amore e
carezze di cielo.
Il
segreto di essere felici
è esserti
accanto nell’attesa
di chi
non verrà a prenderti
per mano…
Felicità
di niente che
non si
consuma come candela
sciolta
fra lacrime di cera,
indurite
dall’attimo crudele.
Laura Margherita Volante
Un Amore?...
Tu
sei alta 1,85 io 1,65
per
baciarti devo stare in punta di piedi,
tu
abbassarti.
I
nostri baci durano meno di un minuto,
ti
stanchi di tenere la schiena curvata.
Sdraiati
finalmente la mia bocca è all'altezza della tua,
ma
i miei piedi, dici, ti danno fastidio alla tibia.
Eppure
come ci amiamo!
Il
mio spazzolino da denti è della stessa marca del tuo
e
il pechinese che mi hai regalato ha i testicoli proprio come me!
Eh
sì certamente il nostro amore è unico,
unico
al mondo: riesce a percorrere un piano inclinato da me a te,
senza
subire, indovina cara che cosa?...
l'eccesso
di gravità!
Giuseppe Bruzzone