La Fabbrica del Falso
VENERDI 24 MAGGIO alle ore 20,30
al Centro Sociale 28maggio Rovato via Europa 54
Lo Stato di Israele,
braccio armato del blocco americano, ha la responsabilità prima di tutti i
crimini contro l’umanità perpetrati sulla popolazione palestinese. Anche
l’Unione Europea ha le sue responsabilità perché continua a garantire
l’impunità di Israele e, per arrivare a noi, il Governo Italiano è complice di
questo massacro e lo ha dimostrato facendo partire il 101° Giro d’Italia da
Israele in cambio di un sacco di soldi. L’Italia in questi ultimi anni è anche
il primo esportatore di armi europeo in Israele. Il nostro servilismo mediatico
mainstream e le nostre istituzioni, hanno mostrato chiaramente quanto rende
vendersi alla menzogna e all'ossequio verso Israele. Giornali come “La
Repubblica”, “Il Sole24ore”, “Il fatto quotidiano” , “Il Messaggero” e via di
seguito, le televisioni e i media di regime coprono con una promozione indegna
il fatto che Israele è uno Stato che naviga nell’illegalità e che conduce da
oltre 70 anni una politica criminale contro i palestinesi e, ciò nonostante,
grazie a questa fabbrica del falso, riesce a farsi vittima mentre, a partire
già da prima dalla sua autoproclamazione di 71 anni fa e continuando negli
anni, commetteva e commette stragi paragonabili a quelle naziste di Marzabotto
o Sant’Anna di Stazzema!
L’acquiescenza verso Israele, il suo costante calpestare il Diritto internazionale e il Diritto umanitario universale rende gli operatori dell’informazione complici del disfacimento dei valori democratici che vengono quotidianamente corrotti anche grazie al rovesciamento di ruoli e a narrazioni che rendono Israele intoccabile, mentre quintali di pagine che riguardano l’operato del suo esercito e dei suoi governanti dovrebbero finire presso la Corte Penale Internazionale.
Di questo e altro ancora parleremo con Patrizia Cecconi, presidente dell’associazione “Oltre il mare”, profonda conoscitrice della situazione dei palestinesi, da poco tornata da Gaza.
L’acquiescenza verso Israele, il suo costante calpestare il Diritto internazionale e il Diritto umanitario universale rende gli operatori dell’informazione complici del disfacimento dei valori democratici che vengono quotidianamente corrotti anche grazie al rovesciamento di ruoli e a narrazioni che rendono Israele intoccabile, mentre quintali di pagine che riguardano l’operato del suo esercito e dei suoi governanti dovrebbero finire presso la Corte Penale Internazionale.
Di questo e altro ancora parleremo con Patrizia Cecconi, presidente dell’associazione “Oltre il mare”, profonda conoscitrice della situazione dei palestinesi, da poco tornata da Gaza.