ASSANGE È LIBERO
Aggiungiamo, a questo dispaccio
diffuso dall’Agenzia Ansa, solo una breve postilla. Un giornalista che ha
denunciato i crimini di guerra dei governanti americani ha dovuto sorbirsi 1901
giorni di galera e di persecuzione; i criminali che quei crimini hanno ordito e
commessi, girano liberi e riveriti da uno Stato all’altro senza mandati di
cattura. Abbiamo sempre sostenuto, e lo ribadiamo, che in quanto a crimini
militari i governanti degli Stati Uniti non si differenziano dai loro nemici
russi. Quanto a libertà di stampa la vicenda di Assange mostra, con solare
evidenza, che gli Stati Uniti hanno umiliato Assange costringendo un innocente a dichiararsi
colpevole. Ci vedete molta differenza fra la giustizia russa e
quella americana in questa vicenda? Onore ad Assange e onore a quanti si sono
battuti per la sua liberazione.
Julian
Assange è libero e ha lasciato il Regno Unito e la prigione vicino Londra dove
era stato incarcerato per cinque anni, ha annunciato oggi WikiLeaks dopo la
notizia dell'accordo di dichiarazione di colpevolezza raggiunto con la
giustizia americana. Il fondatore di Wikileaks "ha lasciato il carcere di
massima sicurezza di Belmarsh la mattina del 24 giugno, dopo avervi trascorso
1901 giorni. Gli è stata concessa la libertà su cauzione dall'Alta corte di
Londra ed è stato rilasciato nel pomeriggio all'aeroporto di Stansted, dove si
è imbarcato su un aereo ed è partito dal Regno Unito", si legge in un
comunicato pubblicato sull'account X dell'organizzazione. "Questo è il
risultato di una campagna globale che ha coinvolto organizzatori di base,
attivisti per la libertà di stampa, legislatori e leader di tutto lo spettro
politico, fino alle Nazioni Unite. Ciò ha creato lo spazio per un lungo periodo
di negoziati con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che ha portato
a un accordo che non è stato ancora formalmente finalizzato", viene
specificato da Wikileaks. "Assange dopo più di cinque anni in una cella di
2x3 metri, isolato 23 ore al giorno, presto si riunirà alla moglie Stella
Assange e ai loro figli, che hanno conosciuto il padre solo da dietro le
sbarre", conclude la nota.
Assange, ha accettato di dichiararsi colpevole di un
reato relativo al suo ruolo in una delle più grandi violazioni di materiale
classificato americano, come parte di un accordo con il Dipartimento di
giustizia Usa che gli consentirà di evitare la reclusione negli Stati Uniti e
di tornare in Australia. Lo riferisce la Cnn, citando documenti recentemente
depositati presso il tribunale. Il patteggiamento deve ancora essere approvato
da un giudice federale. Secondo i termini del nuovo accordo, i pubblici
ministeri del dipartimento di giustizia chiederanno una condanna a 62 mesi, che
equivale agli oltre cinque anni che Assange ha scontato in un carcere di
massima sicurezza a Londra mentre combatte contro l'estradizione negli Stati
Uniti. Il patteggiamento riconoscerebbe il tempo già trascorso dietro le
sbarre, consentendo ad Assange di tornare immediatamente in Australia, il suo
paese natale. Il fondatore di Wikileaks è accusato di 18 capi di imputazione in
una incriminazione del 2019 per il suo presunto ruolo nella diffusione di carte
top secret, reato che comporta un massimo di 175 anni di prigione, anche se è
altamente improbabile che possa essere condannato ad una simile pena. Assange
era perseguito dalle autorità statunitensi per aver pubblicato documenti
militari riservati forniti dall'ex analista dell'intelligence dell'esercito
Chelsea Manning nel 2010 e nel 2011. Funzionari statunitensi hanno affermato
che Assange ha spinto Manning a ottenere migliaia di pagine di dispacci
diplomatici statunitensi non filtrati che potenzialmente mettevano in pericolo
fonti riservate, rapporti di attività significative legate alla guerra in Iraq
e informazioni relative ai detenuti di Guantánamo Bay. Il presidente Joe Biden
negli ultimi mesi ha alluso a un possibile accordo promosso dai dirigenti del
governo australiano per riportare Assange in Australia. Funzionari dell'Fbi e
del dipartimento di giustizia si sono opposti a qualsiasi accordo che non
includesse una dichiarazione di colpevolezza da parte di Assange, hanno
riferito alla Cnn persone informate sulla questione. Il mese scorso, un
tribunale del Regno Unito ha stabilito che Assange aveva il diritto di fare
ancora appello contro l'estradizione negli Stati Uniti, regalandogli una
vittoria nella sua lotta durata anni per evitare il processo negli Stati Uniti
per i suoi presunti crimini.
Il governo australiano ha dichiarato oggi che il caso ci Julian Assange si è
"trascinato fin troppo a lungo", dopo che il fondatore di Wikileaks
ha patteggiato con la giustizia Usa sull'accusa di aver rivelato informazioni
riservate di difesa nazionale.
Canberra sta fornendo assistenza consolare ad Assange, ha detto un portavoce
del governo australiano. Il primo ministro Anthony Albanese "è stato
chiaro: il caso si trascina da troppo tempo e non cera nulla da guadagnare
continuando la sua incarcerazione", ha dichiarato la fonte.
La madre di Julian Assange ha detto oggi che il
"calvario sta finalmente giungendo al termine" per il fondatore di
Wikileaks. In una dichiarazione ai media australiani in seguito alla notizia di
un patteggiamento con la giustizia americana, Christine Assange ha affermato di
essere "grata che il calvario" del figlio "stia finalmente
giungendo al termine: ciò dimostra l'importanza e il potere della diplomazia
silenziosa. Molti - ha aggiunto - hanno sfruttato la situazione di mio figlio
per portare avanti i propri programmi, quindi sono grata a quelle persone
invisibili e laboriose che hanno messo al primo posto il benessere di Julian.
Gli ultimi 14 anni hanno messo a dura prova me come madre".
Prima di volare verso il territorio americano delle
Isole Marianne Settentrionali nel Pacifico, l'aereo con a bordo Julian Assange
si fermerà a Bangkok per fare rifornimento: lo ha comunicato oggi un alto
funzionario tailandese. "Il volo atterrerà intorno alle 11:50" ora
locale (le 6:60 in Italia) "da Londra. È previsto il rifornimento di carburante
e acqua prima di partire alle 21 per l'isola di Saipan", ha detto la fonte
coperta da anonimato.
Assange andrà nel territorio Usa dell'Oceano Pacifico per affrontare un giudice
come parte di un patteggiamento che dovrebbe ridargli la libertà e la possibilità
di tornare nella sua nativa Australia. Il 52enne ha accettato di dichiararsi
colpevole dell'unica accusa di cospirazione per ottenere e diffondere
informazioni sulla difesa nazionale, secondo un documento depositato in
tribunale nelle Isole Marianne Settentrionali. Si prevede che comparirà in
tribunale mercoledì mattina ora locale. Assange è stato accusato di aver
pubblicato circa 700.000 documenti riservati relativi alle attività militari e
diplomatiche degli Stati Uniti, a partire dal 2010.