SPIGOLATURE
di Angelo Gaccione
Per Raffaele Nobile.
Non c’era
bisogno di questa splendida monografia dedicata a Raffaele da parte di Iole per
sapere quanto il suo cuore combaciasse con un altro cuore. Io lo sapevo bene, e
tuttavia: Raffaele Nobile musicista (pagg. 168, s.i.p.) che Iole Mura ha
fortemente voluto mettendo assieme le testimonianze di tanti di noi che di
Raffaele siamo stati amici (da Voghera, dall’Oltrepò, da Milano e dai tanti
altri luoghi d’Italia), i ritagli di giornali, gli scritti, i dischi, gli spartiti,
i canti, le foto, i ricordi, assemblati con la dovuta cura da Giovanna Giannusa
che ha provveduto al progetto grafico, è un ulteriore necessario, splendido,
meraviglioso, atto d’amore. Tornerà utilissimo, questo volume, quando il prossimo
11 novembre ci ritroveremo tutti a Voghera, alla Civica Scuola di Musica “G.
Sacerdoti”, dove gli verrà dedicata un’aula dall’Amministrazione Comunale. Per
Raffaele sarà come un ritorno a casa perché in quell’edificio aveva mosso i
primi passi di musicista. Ma tornerà utile a quanti gli hanno voluto bene
perché scopriranno altre notizie più private, comprese alcune delle sue passioni:
il giardino, le piante, i dolci tradizionali…
Raffaele Nobile
in una foto in primo piano
La quantità di testimonianze
presenti nella monografia è una dimostrazione dell’ottimo ricordo che Raffaele
ha lasciato durante il suo breve passaggio terreno. E del resto la sua
disponibilità, la sua mitezza, il suo modo semplice e schietto di rapportarsi
con le persone, il suo modo spartano di vivere, non potevano non procurargli una
immediata e generale simpatia. Per me resterà per sempre l’ultimo dei
menestrelli metropolitani il cui violino ha reso meno grigia la nostra città.
in una foto in primo piano