AHI SERVA ITALIA!
di Luigi Mazzella
Opinioni a confronto
Se gli
Stati Uniti d’America e l’Inghilterra sono egemoni nel mondo, lo devono
certamente al fatto che sono stati gli unici Paesi dell’Occidente ad avere
conservato tracce del vecchio empirismo, sperimentale e razionalistico, dell’antica
filosofia greca pre-socratica. La caratteristica dominante della loro politica
è il pragmatismo: le filosofie astratte e assolutistiche sono utilizzate da
quei due Paesi unicamente per tenere in stato di fibrillazione e, conseguentemente, di
sottomissione gli Stati loro satelliti; fascismo e comunismo per il loro
istinto distruttivo (morte agli avversari) possono tornare utili per
destabilizzare la vita democratica non di certo per vivacizzarla (come ritengono
gli sciocchi amanti della passionalità politica, acefala); il bipartitismo è
l’unico sbocco pratico della democrazia e va mantenuto a dispetto di tutto
(secondo la massima di Winston Churchill); il rispetto per le religioni,
ebraica e cristiana, è quello dovuto a chi, in un regime capitalistico, riesce
a fare soldi a palate (con l’usura bancaria e la beneficenza a spesa dei
gonzi); i problemi politici veri si riducono a pochi e di scarsa importanza
(quelli strategici sono risolti dalle intelligence, secondo le indicazioni
direttamente provenienti dal potere finanziario che ha sede a Wall
Street e alla City). Per tenere in “scacco matto” i Paesi
della costellazione Occidentale le norme, soprattutto costituzionali che i due
Paesi egemoni, con le loro “teste d’uovo” riescono a suggerire sono
essenziali. Esse sono favorite dalla cosiddetta cultura dell’Occidente Europeo,
infarcita di verità astratte, irrazionali, fideistiche o politicamente
fanatiche, ma fatte oggetto di encomi, falsi e interessati, e sono paralizzanti
e deleterie. L’Italia, liberatasi dalla dittatura politica, l’ha trasferita in
altri luoghi. L’uso politico della giustizia impedisce il libero esercizio
dell’attività parlamentare e amministrativa. La cultura è stata affidata sostanzialmente
a istituzioni religiose o private tema progressivo di imposizione fiscale (la
flat-tax è costituzionalmente vietata) gestiti con intenti di locupletazione. Lo
sviluppo economico è impedito dal sistema fiscale improntato alla progressività
(l’aliquota unica, la cosiddetta flat tax è quindi costituzionalmente
vietata). Il sistema elettorale ha vanificato la regola-principe della
democrazia, consentendo a una minoranza di governare se raggiunge una soglia
considerata ragionevole contro ogni razionalità. La guerra non è stata
bandita perché è stata prevista una norma deroga per le
iniziative belliche della NATO e di altre organizzazioni internazionali
per la pace (?). I confini sono stati aperti rendendo ridicola la statuizione
che la difesa della Patria è sacro (?) dovere del cittadino. L’Europa è prona
di fronte ai diktat di America del Nord e Gran Bretagna della cui Brexit non si
è tentato neppure di capire il senso. All’unica voce dissenziente
dell’Ungheria di Orban si aggiungerà probabilmente a breve quella della
Slovacchia dove i cosiddetti “sovranisti” o “populisti” di Robert Fico
hanno vinto con il programma esplicito di chiudere i propri confini
agli immigrati e di smetterla di inviare armi a Zelensky utilizzando gli
esborsi dei contribuenti. A differenza dell’Italia, dove manca un
partito che non sia asservito agli Stati Uniti d’America e dove l’astensionismo
rappresenta l’unica forma di (sterile) contrasto all’ascia di guerra
impugnata dalla Meloni e “dagli inimici sui”, i votanti, in Slovacchia, hanno
raggiunto percentuali mai raggiunte prima. Domanda finale: Quando avverrà
che le solite organizzazioni non governative (dall’attività segreta e
dagli occulti finanziamenti) non si intromettano più nelle vicende interne
nel nostro Paese, condizionandolo nella scelta dei mezzi più adeguati, per difendere
la polis e la res publica?