Il neolibertarismo
e il basilico
di Adriano Tango
Son passati alcuni
anni da quando avevo attrezzato il mio orto in terrazza. Uno di quelli che andavano
così di moda da essere propagandati, magari "spiando", ma neanche poi
tanto, fra le mura della Casa Bianca. Ero quasi autonomo in quanto a ortaggi,
salvo cali stagionali di raccolto. Tuttavia mi rimproveravo: "Sono un
traditore del paese, non produco PIL!" e mi sentivo in colpa ascoltando il
martellante "fai girar l'economia!" dei media. Soffocavo a stento la
frustrazione e, considerato il risparmio, continuavo a compostare gli scarti
vegetali e produrre. Al secondo anno di sperimentazione iniziava a mancarmi lo spazio,
e così, al momento della messa a dimora del basilico, non ho saputo far di
meglio che poggiarlo temporaneamente sul bordo della balaustra. È stato un
attimo… e meno male che abito solo al primo piano, ma il vaso è caduto giù,
sulla testa della mia vicina di casa che andava a messa. Urla dei primi
soccorritori, la sirena dell'ambulanza! E tutto ciò proprio sotto casa mia e
per mia colpa!
Atterrito sono
sceso in strada e, visto che la signora Rossi era condotta al P.S., mi sono precipitato
in ospedale anch'io. Niente di irreparabile, ferita lacero contusa al cuoio
capelluto e trauma cranico con breve commotività, ma data l'età il ricovero era
d'obbligo. Ho chiesto alla Signora di perdonarmi, e la clemenza mi è stata
accordata. Anche perché le ho garantito di essere assicurato per danni verso
terzi.
Recuperata la calma,
spostato il vaso in zona sicura, ho riflettuto sulle ricadute economiche
dell'accaduto. Prima mi potevo considerare a tutti gli effetti un evasore dal
PIL, adesso invece, elencando in ordine temporale di danno emergente la
mobilitazione di risorse causata dall'evento
fortuito e nefasto ne conseguiva:
1. Consumo di carburante per l'ambulanza e
per la mia macchina, che ho utilizzato nell'urgenza invece della bicicletta:
circa € 20, presumo.
2.
Degenza
ospedaliera per la sig.ra Rossi, al completo di spese per sutura ferita e esami
vari: circa € 2000
3.
Lavanderia
per smacchiatura soprabito della stessa malcapitata € 4
4.
Rincaro della
polizza assicurativa: € 100 circa
5.
Acquisto di un nuovo vaso: € 0,60
Forse dimentico qualcosa,
mettiamo le telefonate, o il terriccio, ma mica male, avrei potuto addirittura
arrivare a 2500 euro di spese con qualche voce accessoria! Mi son comunque
sentito subito molto meglio, tanto da spargere immediatamente il diserbante,
altra voce di spesa, su tutti i vasi della mia coltivazione domestica,
riproponendomi di piantare in primavera solo rose. Ma capite che liberazione dall'angoscia
di evasione dal PIL! Sapete, ho figli e nipoti io, non devo mica rispondere
solo a me stesso e mettere in anteprima la mia buona salute contro gli
interessi mondiali dell'economia! Loro, i miei cari, hanno un futuro, dovranno
pensare alla mia pensione, e provvedere per tutto quanto io costo da parassita
improduttivo alla società, non si può mica essere così egoisti! Finalmente ho
fatto girare l'economia! Che ne dite?
Cosa ne penso io l'avete già capito: far crescere l'economia per far
famiglia e quanto connesso, e creare posti di lavoro per figli che dovranno
lavorare e quindi iperprodurre per buttar via, e fare ancora figli per poter
turare i buchi di bilancio e poi, e poi, e poi…
La ricetta è ancora
quella della nonna: frugalità.
Certo, meno capitali in
movimento vuol dire meno ricerca, meno "presunto progresso", ma anche
alle macchine di formula uno hanno messo dei limiti che tendono a stimolare nuove
acquisizioni nel senso dell'equilibrio costi-benefici: quota percentuale di
carburanti da fonti rinnovabili, recupero di energia, limiti di potenza,
consumo limitato delle gomme.
In tutto ciò il primo
allarme di insensatezza del sistema non è certo una novità, dal disappunto di Dostoevskij
a metà Ottocento a Londra, a Marcuse e Adorno circa cento anni dopo negli Stati
Uniti, uomini andati a cercar libertà e ritrovatisi nel perverso fenomeno
dell'economia come unica dimensione umana. Ma niente da fare, siamo alle soglie
dell'Expo italiano, e quel che conta è essere protagonisti mondiali del nuovo
colpo di acceleratore! Amici non abbiamo avanti a noi una balaustra da cui possa cadere in strada
un vaso, ma un baratro senza transenne visibili.
Fermiamoci un attimo per
sentire l'aroma del basilico, perché qualcosa nelle coscienze sta già cambiando.
Svegliamoci, e diciamo tutti: "Non contate su di me, mi bastano le verdure
del mio orto da balcone".