di Adriano Ciccioni
Siamo nati per andare,
correre, più in là, più su e più giù. Oltre. E sempre più veloci.
Ma in quale direzione? Stanti le attuali
conoscenze, sembra proprio che l’ homo sapiens abbia sbagliato tutto, o quasi.
Le condizioni del pianeta ex verde sono pessime, stiamo liquefacendo i ghiacciai
e divorando le foreste pluviali. Produciamo quantità smisurate di CO2 sconvolgendo
il clima. Già oggi ci vorrebbero due pianeti Terra per rispondere alla nostra
fame di energia ogni 12 mesi. Inquiniamo continenti e oceani, massacriamo il
futuro. Ma tutto questo (terribile ma vero), è poco, se rapportato alla
minaccia nucleare che sovrasta tutti i viventi. Abbiamo saputo scrivere la
formula della nostra fine, e con noi di tutta la fauna e di tutta la flora: siamo
stati estremamente professionali su come assassinare la vita sul pianeta.
Di cosa parliamo? Degli armamenti atomici. Sono 15.000
e giacciono negli arsenali militari di nove Paesi quando non sono già a bordo
di missili balistici intercontinentali.
La guerra atomica è una eventualità che gli
scienziati americani del “Bulletin” stimano metaforicamente a due minuti dalla
mezzanotte dell’apocalisse. E la storia ci dice che mai abbiamo saputo impedire
l’impiego delle armi più efficaci nel portare morte al “nemico”. Oggi, tragedia
nella tragedia, la catastrofe potrebbe scoppiare non solo per questioni
economiche o per rivalità fra governanti fuori di testa, ma anche e soprattutto
per errore. Proprio così. Potremmo ritrovarci in piena guerra atomica mentre,
paradossalmente, tutti i Grandi del Mondo ed i loro generali fossero riuniti in
una pacifica assemblea.
Potremmo morire tutti per errore. Perché il
sistema di controllo dei rispettivi apparati militari potrebbe andare in tilt e
segnalare l’arrivo di missili armati di testata atomica da parte dello
schieramento nemico.
Non è fantascienza, è già accaduto: nel 1962 (due
volte) e nel 1983 ma il caso giocò a nostro favore mettendo al posto giusto gli
uomini giusti, i veri eroi che non obbedirono al protocollo e non schiacciarono
il pulsante rosso della ritorsione ritenendo la segnalazione elettronica di
allarme un fake.
Diversamente, addio Terra, addio Umanità, fine
della corsa per sette miliardi di individui, prima specie a cancellare per
sempre la propria unica tana.
Che fare? Nonostante il 7 luglio del 2017 l’Onu
abbia deliberato con il voto a favore di 122 Paesi il Trattato per la messa al
bando delle armi atomiche, nel silenzio quasi omogeneo dei media nazionali ed
internazionali, la ratifica d’obbligo da parte dei Governi perché il documento
diventi operativo procede al rallentatore e due anni dopo la delibera solo 24
Governi hanno ratificato.
Manovre e ricatti degli Stati dotati di armi
atomiche nei confronti degli altri non si contano. Però, se le donne e gli
uomini di tutto il mondo, non ricattabili, potessero dichiarare tutti insieme,
uno per uno, direttamente, il proprio NO?
Born to go
We were born to go, walk, run, further, higher and lower. In addition. And
faster and faster. But in what direction? Given the current knowledge, it seems
that "homo sapiens" had it all wrong, or almost. The conditions of
the former green planet are very bad, we are liquefying the glaciers and
devouring the rain forests. We produce immeasurable quantities of CO2,
upsetting the climate. Already today it would take two Earth planets to respond
to our hunger for energy every 12 months. Not a single one anymore. We pollute
continents and oceans, we massacre the future.
But all this (terrible but true), is little, if
compared to the nuclear threat that dominates all living things. We have been
able to write the formula of our end, and with us of all the fauna and all the
flora: we have been extremely professional on how to murder life on the planet.
What are we talking about ? Atomic weapons. They are 15,000 and lie in the
military arsenals of nine countries when they are not already aboard intercontinental
ballistic missiles.
Pacifisti in azione |
Atomic war is an
eventuality that American Bulletin scientists estimate metaphorically two
minutes before midnight of the apocalypse. And history tells us that we have
never been able to prevent the use of the most effective weapons in bringing
death to the "enemy. Today, tragedy in the tragedy, the catastrophe could
break out not only due to economic issues or rivalry between rulers out of
their mind but also and above all by mistake. That's right. We could find
ourselves in the middle of an atomic war while, paradoxically, all the Great of
the World and their generals were united in a peaceful assembly.
We could all die
by mistake. Because the control system of the respective military apparatuses
could go haywire and signal the arrival of missiles armed with an atomic
warhead by the enemy deployment.
It is not science fiction, it has already happened: in 196262 (twice) and in 1983 but the case played in our favor by putting the right men in the right place, the true heroes who did not obey the protocol and did not press the red button of retaliation considering the electronic alarm signal a fake.
Otherwise, goodbye Earth, goodbye Humanity, end of the race for seven billion individuals, first species to forever erase one's own den.
What to do? Despite the 7.7. 2017, the UN has deliberated with the vote in favor of 122 countries the Treaty for the prohibition of atomic weapons, in the almost homogeneous silence of the national and international media, the ratification of obligation on the part of Governments for the document to become operational proceeds in slow motion and two years after the resolution only 24 Governments have ratified.
Maneuvers and
blackmail of states with atomic weapons against others cannot be counted.
However, if women and men from all over the world, who could not be
blackmailed, could declare their NO together, one by one, directly?