MILANO. LA
GOCCIA SCAVA…
Il Consiglio di Stato
accoglie la richiesta del Comitato la Goccia e sospende i lavori della
cosiddetta bonifica di Bovisa. Adesso vogliamo vera progettazione partecipata.
Con
decisione n. 01625/2016 il Consiglio di stato ha accolto l’istanza del Comitato
la Goccia ed ha sospeso i lavori della cosiddetta bonifica del primo lotto di
Bovisa.
Duole osservare che tutti
gli argomenti esposti nel ricorso al Consiglio di Stato erano stati
preliminarmente, lungamente e ripetutamente esposti dal Comitato ai
responsabili politici e tecnici del procedimento (gli ex assessori Ada Lucia De
Cesaris e Alessandro Balducci e il
responsabile Mario Lagorio) senza ottenere nessun riscontro positivo, e che per
fermare un procedimento di cosiddetta bonifica palesemente in contrasto con le
procedure di legge e con i criteri di logicità, economicità e tutela ambientale
che dovrebbero guidare la pubblica amministrazione, si sia dovuto ricorrere
alla suprema giustizia amministrativa.
La bonifica del primo
lotto, oggi sospesa, è stata avviata dal Comune in carenza di un progetto
generale di bonifica e addirittura in carenza del piano urbanistico per
l’intero Ambito di Trasformazione Urbana, (almeno per quanto riguarda piani e
progetti resi pubblici). È
difficile credere che si sia trattato solo di un’anticipazione stralcio per
ragioni di motivata fretta operativa e non di un caso da manuale di politica
dello “sfogliamento del carciofo”. Il Comitato la Goccia chiede con fermezza che
si proceda rimettendo le cose al loro posto e cioè partendo da due ipotesi complessive
tra loro interconnesse: un progetto generale di bonifica fondato su un piano
urbanistico generale per tutta l’area. Questo piano urbanistico, che è dunque
il punto di partenza finora omesso o comunque non reso noto, dovrà essere
costruito tramite un processo di vera e piena interlocuzione politica tra
Amministrazione e Cittadini. Non si
tratta infatti di un’area qualsiasi ma di una delle principali valenze
urbanistiche ancora libere e della più grande risorsa di verde urbano e di
archeologia industriale di Milano e dell’area milanese, che dunque va
conservata gelosamente e totalmente attivando un processo di progettazione partecipata e di
condivisione a scala metropolitana.
Comitato La Goccia