Veduta del Sanatorio Morelli |
A vederlo da lontano sembra
un bastimento che sta placidamente navigando verso il largo. La foggia è
quella: una gigantesca nave che cerca di farsi spazio fra la vegetazione che le
sta intorno. Non so (lo appurerò dal libro che l’amico Marco Vitale ha voluto
regalarmi, dal titolo Il villaggio Morelli, edito da Mimesis qualche
anno fa) se quando lo costruirono (tra il 1932 e il 1939) in forme cosiddette
razionaliste sventrando una mezza montagna, ci furono proteste “ecologiste” per
la tutela del paesaggio. Eravamo in pieno regime fascista, è sarà stato poco
probabile. Ma lasciarlo andare in malora, come sta accadendo ai giorni nostri,
è un vero scandalo. Marco Vitale, assieme ad ampi strati di popolazione che non
si rassegna, si è preso a cuore la sorte di questo manufatto ospedaliero. Ne ha
spiegato ampiamente l’importanza e le ragioni sulle pagine di questo giornale, come
hanno potuto vedere i nostri lettori. In questa lettera all’assessore Bruno
Galli, che riproduciamo, Vitale cerca una soluzione. Speriamo che i suoi sforzi, e
quelli di tanti cittadini, non siano vani. (A.G.)
LA LETTERA A STEFANO BRUNO GALLI
Milano, 3 settembre 2020
S. B. Galli |
Egr. Dott.
Stefano Bruno Galli
Assessore Autonomia e Cultura
REGIONE LOMBARDIA
Palazzo Lombardia
Piazza Città di Lombardia 1
20124 MILANO
Gentile Assessore,
ci terrei a un incontro con Lei
per parlare, sotto il profilo culturale, di questa tematica.
Qui si incrociano due temi. Un tema è quello sanitario sul
quale la Regione sta facendo una specie di disastro e che il 9 agosto è
riuscita a mobilitare, sotto la pioggia, 4.000 persone a Sondalo (allego due
miei articoli sul punto). Su questo aspetto c’è e ci sarà battaglia durissima.
Ma il secondo è squisitamente culturale e cattaneano, come emerge nel libro che
pure Le invio. Basta leggere i contributi di Bonesio (pag. 15) e di Menini
(pag.225). Spero che il tema possa interessarLa.
Con
vive cordialità.
Marco
Vitale
ALL./ N. 3
(2
articoli di Vitale e libro Il Villaggio Morelli,
a
cura di Luisa Bonesio e Davide del Curto)
Il pensiero di Roberto Maroni sull'albo dei visitatori del Morelli |