ALBERI
di Carmine Scavello
Ho scritto questo pensiero per rendere loro il
rispetto che meritano. Lo dedico a coloro che impiegano un pezzetto del loro
tempo per conoscere meglio la natura e apprezzare l’utilità che i nostri amici
alberi portano in silenzio nella nostra esistenza. Senza alberi ci sarebbe solo
un deserto. Gli alberi insegnano il
coraggio e la determinatezza di affrontare la loro esistenza, combattendo
contro le avversità della natura, quali la siccità, il freddo e il troppo
caldo, il vento e le intemperie di ogni genere. Sono esposti a numerose
ostilità senza avere la possibilità di spostarsi per cercare un riparo sicuro:
le radici li tengono saldamente legati al terreno e forniscono loro il
nutrimento di cui hanno bisogno attraverso la linfa, che scorrendo attraverso
il tronco e i rami arriva alle foglie e al picciolo dei fiori e dei frutti. Per analogia, la linfa somiglia al sangue che le vene
e le arterie del corpo umano lo fanno scorrere per portare la vita a tutti gli
organi. Basta osservare un fico acerbo e una foglia dello stesso albero quando
vengono strappati: quello che chiamiamo lattice in effetti è linfa vegetale. Se non ci fossero gli alberi non avremmo l’ossigeno, i
fiori, i frutti, il legname per costruire i mobili, per cuocere le vivande, per
riscaldarci e per la cellulosa da cui si ricava la carta. Tanti animali non
troverebbero un riparo sicuro tra i suoi rami per riposare e per costruire il
nido; inoltre, con le loro radici non consentono la formazione delle frane,
creando un corpo unico col terreno per renderlo più compatto. Entrando in un bosco si può trovare un senso di pace
all’ombra della loro chioma e ringraziare le persone lungimiranti che li hanno
piantati pensando al futuro delle nuove generazioni. Piantare un albero oggi vuol dire rendere il pianeta
Terra più vivibile e più salutare a coloro che verranno dopo di noi e
garantirne i benefici. Sono da ammirare quegli amministratori pubblici che
consentono di piantare un albero per ogni bambino alla nascita. Con questo
gesto piantano anche una speranza. Un giorno sono rimasto allibito quando ho
letto la notizia che in un lembo dell’Africa hanno distrutto una foresta per ricavarne
legname per cuocere le vivande: sarebbero bastati dei fornelli a gas per sopperire
a tale mancanza di carburante, pagando pochi denari.