Segnaliamo ai nostri lettori lo scritto del filosofo Fulvio Papi
sulla poesia di Sereni nella Rubrica "Agorà"
Decisione storica sul clima entro 48 ore
sulla poesia di Sereni nella Rubrica "Agorà"
FARE POESIA IN
SERENI
di Fulvio Papi
Non ricordo
esattamente l’anno, ma di certo la “Fondazione Corrente” non era da molto in
attività. Il mio compito allora, come adesso, era quello di organizzare delle
conversazioni che, in modo piuttosto vago, possiamo dire di estetica. Era in
questa circostanza che costrinsi, con molto garbo e non minore affetto, Sereni
a parlare del “mestiere del poeta”. La
conferenza ebbe poi una larga risonanza perché fu ripresa in sedi universitarie
italiane e straniere. Avevo un grande interesse per quella conversazione perché
la composizione della poesia di Vittorio aveva avuto certamente trasformazioni
stilistiche che chiunque percepiva chiaramente, ma in ogni caso esse nascevano
sul terreno stesso del “fare poesia” considerato come un settore di cultura che
non ha dipendenze da altre zone del sapere, o, peggio, da campi ideologici. (Leggi l'intero articolo nella Rubrica Agorà)
Decisione storica sul clima entro 48 ore
USA.Tra pochi
giorni, il Commissario UE italiano potrebbe essere l'uomo responsabile del
fallimento dello storico accordo europeo per il clima: ma a pochi mesi dalla
fine del suo mandato, sta già pensando al suo futuro. Pressiamolo affinché
metta i cittadini prima delle grandi multinazionali dell'inquinamento se non
vuole mettere in pericolo la sua carriera. Sommergiamolo ora di messaggi:
potrebbe essere un italiano a fare a pezzi un fondamentale accordo per salvare
il pianeta, ignorando addirittura la posizione del nostro governo. Abbiamo solo
pochi giorni per evitare un ennesimo disastro causato dalla assurda politica
italiana. La Commissione Europea sta mettendo proprio ora nero su bianco gli
obiettivi per tutta l’UE sulle emissioni
di CO2 e sulle energie rinnovabili fino al 2030! E’ un accordo dall'impatto
enorme, poiché delle regole forti a livello europeo avrebbero un effetto domino
su Cina, USA e altri paesi, al fine di raggiungere un accordo globale sul clima
il prossimo anno. Un accordo al ribasso non solo renderebbe inevitabile il
fallimento del vertice di Parigi, ma sarebbe anche una enorme opportunità persa
per l’Europa di diventare un leader mondiale nel settore della green economy.
In questo momento il commissario europeo Antonio Tajani è uno dei personaggi
chiave che si oppongono all’accordo. Ma il suo mandato si esaurirà tra qualche
mese, e volendo tornare a fare politica in Italia, guarda con grande attenzione
l’opinione pubblica in Italia. I negoziati sono in corso proprio in questo
momento a Bruxelles e abbiamo solo pochi giorni per convincerlo. Sommergiamolo
di messaggi per mostrargli con quanta forza i cittadini chiedono che venga
trovato questo accordo per salvare il pianeta:
http://www.avaaz.org/it/save_eu_climate_legacy_it_sam/?bhvKTcb&v=34526
Si tratta di un negoziato complesso e la Commissione Europea
ha un ruolo cruciale, che poi si dovrà confrontare con i governi. In molti
stanno facendo pressione per spingere Bruxelles a fare una proposta iniziale che
sia così poco ambiziosa, da lasciar tranquillamente friggere il pianeta.
Ufficialmente l’Italia si è unita a Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna e
Olanda nel sostenere l’obiettivo minimo di un taglio del 40%. Gli scienziati
dicono che abbiamo bisogno di un taglio delle emissioni del 50% entro il 2050.
Tutto questo significa che per evitare uno scontro politico, la Commissione
farà partire i negoziati partendo da un compromesso di basso livello che
consenta di raggiungere un accordo velocemente. Ma possiamo cambiare la
situazione se mostreremo che c’è questa debolezza avrà delle ripercussioni di
immagine pubblica. Tajani sostiene che un taglio ambizioso delle emissioni di
CO2 danneggerà l’industria dell’UE. Ma molti esperti dicono l’opposto e cioè che,
questo accordo è fondamentale per sbloccare decine di migliaia di investimenti
per le industrie a basso impatto ecologico, che usa l’innovazione per spingere
l’occupazione e la crescita economica. Non abbiamo molto tempo. La commissione
prenderà la decisione finale tra pochi giorni. Clicca sotto per mandare ora un
messaggio al Commissario Europeo Tajani:
http://www.avaaz.org/it/save_eu_climate_legacy_it_sam/?bhvKTcb&v=34526
Non riusciremo a evitare gli effetti più drammatici del
cambiamento climatico se lasceremo che i nostri leader la passino liscia nel
fissare degli obiettivi che semplicemente non sono utili. La nostra comunità ha
giocato un ruolo fondamentale nel far cambiare la politica sul clima in paesi
chiave come Brasile, Germania e Giappone. Ora abbiamo una grande battaglia in
Europa, facciamo il possibile per vincerla!
Con speranza e determinazione,
Meredith Alexander
- Avaaz.org.
Luca, Lisa, Iain,
Julien, Ricken, Alice e tutto il team di Avaaz
ULTERIORI
INFORMAZIONI
Europa, la battaglia delle emissioni. Sul tavolo il
taglio del 40 per cento (Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/economia/14_gennaio_14/europa-battaglia-emissioni-tavolo-taglio-40-cento-b436b932-7d08-11e3-851f-140d47c8eb74.shtmlS'infiamma
il settore energetico europeo.
A Bruxelles la battaglia sulle rinnovabili (LaRepubblica)http://www.repubblica.it/economia/2014/01/15/news/incentivi_rinnovabili_piano_europeo_2030_gas_serra-75977647/
Europa, energia batte clima. Nuovo regalo al nucleare
(Linkiesta)
http://www.linkiesta.it/ue-guerra-del-clima-regalo-nucleare
Obiettivo emissioni 2030. Commissione divisa (Italia
Oggi)
http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201401151011051244&chkAgenzie=OGGIEUROPA&sez=newsPP&titolo=Obiettivo%20emissioni%202030:%20Commissione%20divisa