di Bruna Panella
Un momento del concerto |
Domenica 24 novembre alle 16 nella chiesa di San
Cristoforo sul Naviglio, si è tenuto il terzo concerto della rassegna di musica
antica G.F.Händel: musicista poliedrico. Titolo del concerto “G.F. Händel e
J.Milton: musica e poesia”.
Il programma era centrato sulle triosonate per
flauto dritto e traverso (Andrea Florit), violino (Francesca Del Grosso), viola
da gamba (Issei Watanabe), cembalo (Federico Caldara).
Eseguita anche la Suite I dal II Klavier-Werke per
cembalo solo.
Pubblico numeroso, molto attento e interessato. La
scrittura di queste triosonate mette in evidenza un dialogo fra gli strumenti
estremamente espressivo ed equilibrato che permette all’ascoltatore di seguire
il discorso musicale con facilità. I movimenti lenti sono ricchi di pathos
nella migliore tradizione haendeliana e i tempi veloci, soprattutto quelli
della triosonata in sol minore mettono in luce un basso “concertato” con gli
altri strumenti virtuosistico e di grande effetto.
Assieme al quartetto Bruna Panella alla cui testarda passione si devono questi meravigliosi concerti (A.G.) |
La scelta dei testi poetici di Milton è stata fatta sulla base del carattere dei brani eseguiti, in parte tratti da l’“Allegro, il Penseroso e il Moderato”. Händel ha molto apprezzato questi Sonetti tanto da metterli in musica più di cinquant’anni dopo la loro pubblicazione.
Il pensiero di J.Milton nei riguardi della musica è
ben espresso da questa sua frase “ C’è una tale, dolce costrizione, nella
musica “. È stata letta come introduzione a un Largo dall’atmosfera sospesa con
il canto del flauto sopra le doppie note espressive del violino e il pizzicato
della viola da gambe e del cembalo. Atmosfera davvero magica.
Bravissimi gli esecutori tutti, molto applaudito
anche il cembalista Federico Caldara che si è immerso nello stile
improvvisativo del Preludio iniziale della Suite I sapendo cogliere la sonorità
calda e avvolgente del magnifico cembalo J. Dowd. Complice naturalmente anche
l’ottima acustica molto indicata per la musica antica e per le raffinate
sonorità degli strumenti utilizzati, copie di strumenti d’epoca.
Sabato 30 novembre, sempre alle 16, ultimo
concerto dal titolo “Esplorando Händel tra forme e sonorità” con Daniela
Fontana al cembalo, Andrea Florit e Chiara Busi flauti e Giovanna Scarlato
viola da gamba.