Resistenza
Curda
NON LASCIAMOLI SOLI BASTA UNA CARTOLINA
Abbiamo
notizie drammatiche dalle carceri turche: le punizioni all’interno degli
istituti colpiscono soprattutto le donne accusate di approfittare di abbracci e
strette di mano per compiere, secondo gli aguzzini, atti di resistenza. L’altro
aspetto drammatico sono i dati sui carcerati ammalati, 1605 di cui 605 in modo
grave. Nel solo mese di febbraio sono morti 7 detenuti. Scioperi della fame
sono in corso per protestare contro tali trattamenti. A Mardin l’Associazione
per i diritti umani chiede il rilascio di Aysel Tugluk e di tutti i prigionieri
malati. Anche gli avvocati, rischiando essi stessi di essere arrestati,
protestano per il rilascio di Tugluk davanti al Palazzo di giustizia. È nel
quadro della repressione in corso che va letto il trasferimento di Leyla Guven
a un altro carcere.
Facciamo
loro sentire che siamo attenti a quanto avviene nelle carceri turche. Mandiamo
loro un segnale di affetto che per loro significa sostegno. “Sono le nostre
sofferenze che ci tengono unite, e penso che sia la sofferenza che dà senso
alle nostre vite. Altrimenti tutta la nostra resistenza sarebbe
impossibile” (Zehra Dogan: Avremo anche noi dei bei giorni,
Fandango libri).
Il
mese di marzo è quello che comprende il Capodanno curdo, noi solidarizzeremo
con loro inviando una cartolina.
Silvana
Barbieri (Fonti
di Pace onlus)
1-
Figen Yüksekdağ
Kandıra 1 Nolu F Tipi Cezaevi A3-15
Kocaeli, Turkey
2- Leyla Güven
Elazığ T Tipi Kapali Cezaevi D-4 Kogusu
Elazığ, Turkey
3-
Selahattin Demirtaş
Edirne
F Tipi Cezaevi B1-38,
Edirne, Turkey
4-
Osman Kavala
Silivri
F Tipi 9 Nolu Kapali Cezaevi,
Istanbul/Turkey
5-
Aysel Tuğluk
Kocaeli
Kandıra 1 Nolu F Tipi Cezaevi A3-15,
Kocaeli,
Turkey