SULLA
VISITA DI BIDEN AI PAESI DEL GOLFO
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Il muro della vergogna del governo
israeliano in Palestina
Ho seguito la parte pubblica della
riunione dei paesi arabi del Golfo più Egitto, Giordania e Iraq, con Biden in
Arabia Saudita. Non c'è stato un solo tiranno petrolifero, re, principe o
dittatore presidente arabo che non abbia sottolineato la centralità della causa
palestinese e della necessità di un accordo di pace basato sul ritiro d'Israele
dai territori occupati nel 1967, il ritorno ai confini del 1967 e la nascita ed
il riconoscimento di uno stato palestinese con capitale Gerusalemme Est. Biden
ha dovuto ascoltare tutti e ribadire la stessa posizione: tutti questi despoti,
tiranni e dittatori arabi hanno dichiarato che è possibile rinunciare al 72%
della terra della Palestina in cambio di uno Stato palestinese nei territori
occupati nel 1967 con capitale Gerusalemme Est. Nessuno ha detto che Israele ha
costruito insediamenti in questi territori e che non resta ormai ai palestinesi
che il 10% della Palestina storica dove costruire il loro Statino. Nessuno ha
ricordato i profughi palestinesi che sono stati espulsi dalle loro terre nel
1948, nel 1967 e che continuano a vivere in campi profughi nei paesi arabi
limitrofi e nella stessa Palestina occupata nel 1967. Nessuno ha parlato di
smantellamento degli insediamenti di coloni sionisti costruiti sul 50% dei
territori occupati nel 1967 dai quali Israele dovrebbe ritirarsi secondo il
loro piano di pace e secondo le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU
e del diritto internazionale. Nessuno ha menzionato l'esistenza di uno stato
razzista e d'occupazione, nessuno ha ricordato i palestinesi che vivono
all'interno di questo stato d'apartheid israeliano (secondo Amnesty
International) e del razzismo che soffrono e dovranno soffrire in futuro all'interno
di questo stato d'apartheid ebraico di coloni bianchi europei costruito come
base militare del colonialismo bianco occidentale in Palestina nel 1948. Questa
è la versione pubblica di un evento in cui tiranni e dittatori arabi sembrano
aver capito che siamo entrati in una nuova era, che l'era del dopo guerra
fredda è finita, che ora c'è l'opzione russa e possono chiedere al loro signore
Biden qualcosa in più di quanto finora offerto loro. Ma sono sicuro che dietro
il sipario si siano espressi diversamente.
Fares Ghassan [giornalista arabo residente in
Italia]
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Il muro della vergogna del governo israeliano in Palestina |