UNA BRUTTA PAGINA
Lucca. Dopo 8 mesi di silenzi e giustificazioni il Sindaco e la sua giunta
decidono di sfrattare la Casa della Memoria e della Pace.
Da 4 anni il Castello San Donato era
spazio pubblico di incontro e condivisione di numerose associazioni del
territorio impegnate in attività culturali, artistiche, di ricerca, formazione
e dibattito. Un luogo di riferimento, una casa per tutte e tutti coloro che
sono impegnati, a vario titolo, nella salvaguardia e promozione all’esercizio
della Memoria e nell’educazione alla Pace, alla solidarietà e alla democrazia. Lunga
è la lista delle iniziative realizzate nel corso degli anni che hanno sempre
visto l’ampio coinvolgimento di associazioni, scuole, istituti e istituzioni
locali e nazionali oltre che accogliere studiosi e artisti. In data 13 marzo
2023 la Giunta comunale ha deciso di riaprire Il Castello San Donato scegliendo
di ubicare al suo interno la sede operativa del coordinamento che si occuperà
esclusivamente delle iniziative sulla cinta muraria coinvolgendo attività
relative alla valorizzazione delle Mura, attività turistico-culturali e
sportive.
Consapevoli che il Sindaco e la sua giunta hanno tutto il diritto di decidere
la destinazione d’uso degli spazi pubblici comunali e di scegliere a chi
concederli in base agli obiettivi politici e ai regolamenti comunali esprimiamo
netta contrarietà alla decisione assunta dalla Giunta che nega ogni valore alle
attività svolte e con questa decisione annulla un percorso di impegno che ha
espresso nel tempo la responsabilità della cittadinanza lucchese nel rifiutare
la guerra come soluzione dei conflitti ed ha elaborato proposte di gestione dei
conflitti, formazione interculturale, educazione alla mediazione. La riduzione
di questo spazio a mera funzione organizzativa segna la rinuncia alla
valorizzazione dell'impegno delle tante energie della nostra città per la
costruzione di un futuro di pace in un contesto come quello attuale segnato in
Europa e nel mondo da scontri violenti che producono ogni giorno numerose
vittime; rinunciare ad un luogo di elaborazione e promozione di percorsi di
pace significa rinunciare a contribuire alla costruzione della pace.
Le
cittadine e i cittadini di Lucca chiedono quindi al Sindaco e alla Giunta
di ripristinare la sede della Casa della memoria e della pace nella
destinazione precedente del Castello di San Donato o, in subordine, di
individuare contestualmente alla nuova destinazione del castello una nuova sede
per la Casa della Memoria e della Pace in un luogo adeguato alle sue funzioni
(incontri formativi, presentazioni, mostre) affinché possano riprendere al più
presto le attività delle oltre 20 organizzazioni ad oggi coinvolte, affinché i
cittadini e le cittadine lucchesi tornino ad avere un luogo pubblico in cui incontrarsi,
condividere saperi e memorie, costruire percorsi di pace. Per sottoscrivere l’appello clicca sul seguente link:
https://forms.gle/2m7A2dUwzwU4txAa9
Comitato ANPI Sezione di Lucca
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Sezione di Lucca Cortile Carrara- Palazzo Ducale 12
55100 Lucca
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