L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
di Luigi Mazzella
In Europa, in Cina e in
America del Nord.
L’intelligenza
artificiale in Europa proverrà, in base a quanto è dato prevedere, da
un software in cui saranno stati immagazzinati i dati della
cosiddetta “cultura” Occidentale, concernenti le utopie religiose di
ebrei, cristiani e islamici e quelle politiche di fascisti e comunisti.
Quelle cosiddette “liberali”, derivanti sempre dalla scuola idealistica
tedesca, saranno vicine o a quelle dei fascisti (gentiliani) o a quelle dei
comunisti (crociani). Saranno dati emotivamente stimolanti, passionalmente
coinvolgenti, parleranno di mete meravigliose terrene (uguaglianza di tutti gli
esseri umani del pianeta, amore per il prossimo, profonda umanità, Stati-guida
e leader benefici e salvifici, avvenire radioso e vita eterna). Sul piano dei
risultati pratici: conferma dello zero assoluto in cui ci siamo impantanati
(per avere un saggio delle risposte che dà la nostra AI: https/chatgpt.com. Trump è descritto
come nel “mainstream” propagandistico dei “Partiti democratici” di tutto
l’Occidente, uniti nella fratellanza universale).
In Cina, nel software,
saranno incorporati dati diversi: l’ateismo che è diffuso nella stragrande
maggioranza dei cittadini, la critica dei cosiddetti “valori
Occidentali” (ritenuti falsi e fuorvianti, compresi i dettami della dottrina
socialista, utili per un certo tempo e ad un fine specifico di
miglioramento sociale piuttosto esteso ma dannosi per la crescita
economica), i principi pragmatici di Confucio e del Tao (di Lao-Tzu), che non
sono delle religioni ma soltanto regole di ordine, di efficienza e di
armonia pacifica per evitare il caos e il disastro collettivo, il buddhismo (in
parte molto più ridotta) che è una religione senza Dio, volta solo al
miglioramento individuale attraverso la conoscenza e il dominio delle passioni.
Sul piano pratico: conferma della crescita in progress.
In America del Nord,
dopo la vittoria di Donald Trump il problema dell’intelligenza artificiale
costituirà il punto focale della nuova politica statunitense. La popolazione
del Nuovo Continente è quella che è: un melting pot che
comprende le espressioni di religione più esasperate e intolleranti, le forme
di associazioni di tipo gangsteristico più feroci, entrate nei gangli delle
strutture pubbliche (soprattutto spionistiche), la dipendenza diffusa della
popolazione dalla droga proveniente in abbondanza dal Sud America (anche per
fatti corruttivi). Trump, però, sembra avere riunito intorno a sé il
meglio dell’intelligenza disponibile nel Paese. Se i dati immessi
nel software dell’AI prescindono dalle distorsioni del
pensiero razionale degli antichi greci e romani ed eliminano gli effetti
dannosi di credenze religiose asserite e non provate, di utopie politiche
post-platoniche sempre promesse e mai realizzate se non in misura di “carità
pelosa” (sussidi, bonus, redditi), la competizione con l’AI cinese può essere
alla pari. Altrimenti il distacco dall’Europa, rimasta immobile al palo, sarà
solo effimero. Einstein ha insegnato che non cambia la realtà se non muta la
mentalità che l’ha prodotta.