MANOVRA E OPPOSIZIONI
di Franco Astengo
Arrivano
da diversi soggetti istituzionali e politici le giuste valutazioni negative
sulla manovra di bilancio in atto da parte del governo. Questa pluralità di
interpretazione negative dovrebbe stimolare una iniziativa unitaria delle
opposizioni provvista di grande spessore sia sul piano dell’impatto politico,
sia della capacità di espressione alternativa.
Da questo punto di vista lo
scorso 23 ottobre 27 associazioni di cultura politica e organi di informazione
di diverse parti d’Italia avevano rivolto un appello alle forze parlamentari di
opposizione perché si realizzasse una proposta
politica orientata a realizzare una
iniziativa accrescente la tensione unitaria su quello che veniva indicato il “delicato
nodo della legge di bilancio”.
In quell’appello si
faceva riferimento anche allo strumento di comunicazione “Sbilanciamoci”
composto da economisti e ricercatori che si occupano dei temi dell’economia.
“Sbilanciamoci” sta
per varare (come ogni anno) una “contro legge di bilancio” che sarà presentata
al Senato della Repubblica il prossimo 4 dicembre.
Nel testo del
documento cui si sta facendo riferimento si chiedeva alle forze politiche dell’opposizione
parlamentare di adottare unitariamente il documento che “Sbilanciamoci” renderà
pubblico fornendo così un grande contributo alla battaglia politica che è
necessario condurre contro la destra.
Una adozione
unitaria da presentare in entrambi i rami del Parlamento come “contro-documento”
evitando di confondersi con una prassi emendataria spesso stimolata da
interesse corporativi e particolaristici. Nella
preoccupazione per l’emergere di divisioni e di una diversità di iniziative,
richiamando anche una necessità di rapporto tra le opposizioni e la CGIL che ha
proclamato uno sciopero generale per il 12 dicembre (mentre le organizzazioni
sindacali di base lo hanno previsto per il 28 novembre) mi permetto di
richiamare quell’iniziativa sottolineandone l’importanza e la necessità.
L’impostazione politica che le opposizioni
porteranno avanti sulla manovra di bilancio 2026 risulterà fondamentale sia
nell’occasione del difficile confronto che si avrà sul referendum
costituzionale sulla giustizia (primavera 2026) sia sulle elezioni politiche
prossime (scadenza autunno 2027): due appuntamenti proiettati nel tempo ma di
decisiva importanza per l’avvenire della democrazia repubblicana al riguardo
dei quali l’unità delle opposizioni appare elemento indispensabile: unità che
può già essere rinsaldata proprio nell’occasione cui stiamo facendo riferimento
di questa manovra di bilancio.
Si ricordano i
soggetti firmatari di quel testo:
- Associazione per
il rinnovamento della sinistra - Roma
- Comitato per la
Democrazia Costituzionale - Roma
- Centro Riforma
dello Stato - Roma
- Associazione Laudato
Si’ - Milano
- Associazione
Culturale Infiniti Mondi - Nola (Napoli)
- Associazione “Socialisti
in Movimento” - Milano
- Rivista di
Cultura Politica “Critica Sociale” - Milano
- Giornale
socialista “Il Lavoro” - Salerno
- Associazione “Il
Rosso non è il Nero” - Savona
- Circolo Pertini -
Sarzana
- Socialismo
Italiano 1892 - Lecce
- Quotidiano online
“La nuova Savona”
- Blog culturale “Odissea”
- Milano
- Associazione “Noi
per Savona”
- Rivista online “Ancora
Fischia il Vento” - Rimini
- Associazione “Officine
Lavagnesi” - Lavagna (GE)
- Associazione “Scuola
e Costituzione” - Genova
- Associazione
Culturale “Mediterraneo” - La Spezia
- Biblioteca
Popolare - Bubbio (Asti)
- Sezione ANPI -
Sassello (Savona)
- Circolo “Calogero
- Capitini” Genova
- Casa dei Circoli “Culture
e Popoli” - Ceriale
- ATTAC - Savona
- No Rearm Europe -
Savona
- Comitato Acqua
bene comune provincia di Savona
- A.R.C.I
provinciale - Savona
- “La bottega del
Barbieri” - Imola
Iniziativa promossa
dall’Associazione “Il Rosso non è il Nero” Savona
riferimento: astengo.franco@gmail.com



