NESSUNO TOCCHI IL
MONTESTELLA
Comitati, Associazioni, singoli cittadini si ribellano per impedire la
manomissione dello storico parco milanese, la “Montagnetta”, come tutti la
chiamano. Nata con le macerie dei bombardamenti su Milano durante la seconda
guerra mondiale, la “Montagnetta” prese il nome della moglie del suo creatore,
l’architetto Bottoni. Bottoni volle darle il nome di sua moglie Stella. In
questa lettera aperta di Francesco Saverio Lanza, Presidente del Comitato
Cittadini Bonola, tutta l’indignazione e l’invito a reagire.
Il Monte Stella in costruzione |
Vedo che si
sta levando un solo grido "Nessuno Tocchi il Montestella".
Il progetto in questione è un atto di usurpazione anche
della alta rappresentazione simbolica del Monte Stella. Il Giardino dei Giusti
è ospite dentro un'opera di architettura- naturalistica che non è nella disponibilità
di chicchessia, ma cade sotto il diritto dei cittadini i quali sono tutti esterrefatti
che il loro parco più amato, dove la sacralità della memoria è intangibile, venga
sottoposto a interventi di sovrapposizioni distruttive. Come se affidassimo
interventi sull'Ultima Cena ad un
imbianchino. Anche il Comune di Milano fa il finto tondo dicendo che l’ Ammistrazione
in quanto eletta dai cittadini è legittimata a fare le cose che vuole; intanto
nel programma non c'era questo scempio, e tanti altri programmati per la zona
8, altrimenti nessuno l’ avrebbe votata, poi non devono dimenticare che i
parchi non sono di loro ma dei cittadini, quindi giù le mani!
Il Monte Stella oggi |
La diffusione dei volantini sta avendo un riscontro a dir
poco entusiasmante, e oggi la sala dovrebbe essere piena sino all'inverosimile.
Tutti sono pronti a dire una cosa sola: "Cari signori prendete il vostro
progetto e buttatale nel cestino". Non abbiamo bisogno di voi, noi da oggi
ci appropriamo del nostro territorio e non permetteremo a nessuno, ma proprio a
nessuno di deturparlo.
Cordiali Saluti a tutti,
Francesco Saverio
Lanza
Presidente Comitato Cittadini Bonola