MATRIMONI GAY. DIRITTI E DOVERI
Una riflessione dell’autrice emiliana
Graziella Poluzzi
La Cirinnà non
parla di 'utero in affitto', che è una pratica riprovevole: bisogna evitare la mercificazione
del corpo femminile, che toglie dignità e tutela a tutte le donne.
Dobbiamo anche avere rispetto di quelle che sono le leggi
naturali, non si ha il diritto di fare tutto ciò che sarebbe possibile con un
aiuto artificiale. Visto che 'si poteva fare': così nacque la bomba atomica, un
evento catastrofico. Prima della scienza, c'è il buon senso del cittadino e
ancor più del ricercatore e del politico. I popoli subiscono, ma cerchiamo
almeno di esprimere una nostra opinione, di chiedere una tutela delle leggi
della natura a livello globale.
Per chi non può avere figli, c'è una sola strada:
l'adozione. E' anche un percorso socialmente utile.
Chi si spinge troppo oltre, perde il buon senso, lo
abbiamo perso in abbondanza, come avessimo aperto il vaso di Pandora, pare che
siano rimaste solo le ultime gocce, se le disperdiamo, non avremo più speranza.
Abbiamo oltrepassato il punto di non-ritorno.
Graziella Poluzzi