C'È CHI DICE NO
Carlo Cassola |
Il 15 Settembre prossimo a
Montecarlo di Lucca, dove lo scrittore Carlo Cassola è seppellito, si terrà una
giornata di celebrazione per ricordarne il centenario della nascita (1917-2017),
ad opera del Comitato Nazionale per le Celebrazioni. Lo stesso giorno Federico
Migliorati lo ricorderà alla Biblioteca Civica di Calcinato (Brescia) parlando
del carteggio inedito da lui curato assieme a Gaccione, Cassola e il disarmo. La letteratura non basta, di cui i lettori di
questo giornale sanno ormai a sufficienza. Il 23 Luglio scorso il carteggio è
stato presentato da Gaccione Castagneto Carducci in Piazza della Gogna, il 9 Agosto
ad Acri sotto la torre civica di quella città, il 21 Settembre sarà la volta
della Fondazione Corrente di Milano, dove a parlarne oltre a Gaccione ci
saranno il filosofo Fulvio Papi e l’urbanista Jacopo Gardella. Numerosi saranno
gli incontri su questo volume per i mesi prossimi in varie città. Montecarlo di
Lucca non ha ritenuto di dare a questo volume l’importanza che merita, e non ha
accolto l’invito di presentarlo anche in quel luogo così simbolico. Poco male.
Lo scrittore toscano Vincenzo Pardini che del carteggio ha scritto l’introduzione,
ci ha fatto pervenire questa breve nota che volentieri ospitiamo in prima
pagina.
La copertina del carteggio |
Avrei dovuto esserci pure io al
Centenario di Carlo Cassola, poiché ho scritto la prefazione, nella collana
Oscar, a L'uomo e il cane, su invito
della colta e raffinata Alba Andreini. Ma ho rifiutato. Più che un omaggio a
Cassola, vedo questo festeggiamento come una presa di giro allo scrittore che, negli ultimi anni
della sua vita, fu avversato e isolato sia della destra sia dalla sinistra, coi
giornali, a cui collaborava come il “Corriere Della Sera”, che gli chiudevano
le porte in faccia. Al suo funerale, un giorno di pioggia, non c'era alcun
politico né rappresentante delle istituzioni. Ora, da morto, lo riabilitano per
tornaconto elettorale. Sia a destra (Cassola fu antifascista e prese parte alla
Resistenza) sia a sinistra (i comunisti non gli furono certo favorevoli, specie
quando parlò di disarmo). Quindi, non mi presto a tali giochetti. Mi sentirei
sleale verso di lui, e alla sua coerenza di uomo e di scrittore. Cose che non
potrei certo esporre. Il programma parla che ogni invitato ha appena a disposizione
dieci minuti, dove immagino non potrà sconfinare per non guastare le uova nel
paniere agli organizzatori della manifestazione. Buon lavoro, comunque.
Vincenzo PardiniLa locandina con l'incontro di Migliorati su Cassola a Calcinato (Brescia) |