ANCHE LA MUSICA RACCONTA
di
Graziella Baroli
Concerto
dell’Associazione “Omaggio al Clavicembalo” tenutosi sabato 15 aprile nella Chiesa
di San Carlo al Lazzaretto di Milano.
Cosa
potrà mai raccontare la Musica? Emozioni, ricordi, sogni, pensieri…
I
due brani di Kuhnau eseguiti in questo concerto raccontano due storie tratte
dall’Antico Testamento: Saul salvato e rinfrancato dalla Musica ed il
Combattimento fra Davide e Golia; due episodi piuttosto noti (specialmente il
secondo). Bello ascoltare queste didascalie in italiano antico che introducono
i brani che compongono ogni sonata. Il pubblico si è entusiasmato alla
narrazione quasi scenica del momento in cui “Davide tira la frombola” e la
musica diventa velocissima e “Cade il gigante” la musica sembra proprio mimare
la caduta di un uomo grande e grosso e poi la Fuga dei Filistei, brano
virtuosistico che ha strappato un applauso. Durante il periodo in cui è vissuto
Kuhnau (1660-1722) la Chiesa Protestante si proponeva di insegnare le Sacre
Scritture, fondamento e ragion d’essere della religione, anche attraverso
canali non convenzionali. I brani sono stati preceduti da un’introduzione
biblica di Don Davide Caldirola, parroco della Chiesa dell’Assunta in
Vigentino.
La
dolcissima voce di Desirée Corapi accompagnata dalla sottoscritta al cembalo e
da Giovanna Scarlato alla viola da gamba ci ha raccontato altre storie: J. S. Bach:
“Es ist vollbracht”: Il Cristo è morto, tutto è finito.
Purcell
“Music for a While”: La Musica rasserena un personaggio mostruoso che
ascoltandola perde i suoi poteri magici (come Saul nella prima sonata di
Kuhnau). Purcell “The Blessed Virgin Expostulation” una rappresentazione
insolita di Maria che non riesce a sostenere la perdita del figlio amatissimo.
Poche volte l’abbiamo sentita così umana, così vicina a noi. Infine un brano
strumentale: J. S. Bach Adagio dalla sonata per viola da gamba e cembalo in sol
minore. Pubblico caloroso e attento, il bis? Un evergreen: “Lascia ch’io
pianga” di Handel.