IL SISTEMA MASCHILISTA
di Luigi Mazzella
La cosiddetta “violenza di
genere” (id est, il fenomeno del “femminicidio”) dilaga in ogni parte
del Pianeta ma in Europa, secondo l’istituto deputato alla raccolta dei dati (che
non è né obbligatoria né omogenea) avere un quadro esaustivo dei casi è
impossibile: le attuali rilevazioni statistiche sono del tutto insufficienti.
Solo per una forzosa e accettabile approssimazione, si può dire che la Francia
è, certamente, in testa alla classifica europea, seguita dalla Germania e
dall’Italia. Anche se la conoscenza del fenomeno si basa su rilevazioni
insoddisfacenti, i tentativi di comprendere le dinamiche che sono alla sua
base, sono numerose tra psicologi, sociologi e psicoterapeuti. Tutto bene,
dunque, sotto il profilo dell’attenzione al problema? No! C’è da chiedersi, infatti,
se il tipo di cultura tuttora imperante in Europa, come nell’intero Occidente, sia
compatibile con una ricerca esclusivamente razionale, priva di implicazioni
emotive derivanti da credenze religiose o politiche che hanno una visione della
figura femminile da quelle credenze fortemente influenzata e distorta. C’è da
chiedersi, in altre parole, se una cultura contrassegnata dalla visione di una
religione che vede Dio impegnato solo nella creazione del maschio (limitandosi quell’Entità
Suprema a sottrarre a quest’ultimo semplicemente una costola per dar vita alla
femmina) e di idee politiche “vannaccianamente” incentrate sul privilegio orgoglioso
della virilità muscolosa e iper-potente sia in grado di affrontare il problema.
E ciò, come se la preistoria non avesse trasmesso una società rigidamente patriarcale
alla nostra storia che, a sua volta, almeno in Medio Oriente e in Occidente non
avesse creato, per giunta, il sistema religioso e politico più maschilista, repressivo
e sessuofobico del mondo, chiamandolo per summa iniuria “democrazia” ed
esportandolo nel resto del Pianeta con la violenza, tipicamente virile, delle
armi.
Conclusione:
Psicologi, sociologi e psicoterapeuti farebbero bene, prima di avvoltolarsi in disquisizioni
accademiche e pseudo-scientifiche, a “vivisezionare” la nostra cultura prima
italiana e poi Occidentale e scoprire perché: a) persino padre Dante scrive della donna “Per
lei assai di lieve si comprende quanto in femmina foco d’amor dura se spesso
l’occhio e il tatto non l’accende” e se: b) lo scandalo di Louise Veronica
Ciccone altro non intenda significare che il nome di Madonna serve solo a
nascondere ipocritamente una Maria Maddalena, vera donna peccatrice e infame
per i repressi Cristiani.