LIBRI
L’autore non ha inteso scrivere un romanzo
fantascientifico. Si
è prefisso, invece, di dipingere, attraverso occhi pacati ma lucidi e
visionari, un affresco sociale e psicologico, austero e dissacrante, della
nostra futuribile umana società. Non si è limitato però a rappresentare uno dei
possibili futuri prossimi, verso cui recenti modelli matematici
sembrano ragionevolmente proiettare il presente. Si è permesso di avanzare realistiche proposte,
raccontandole semplicemente come se fossero già state attuate. Tra queste
spiccano l’introduzione di un nuovo calendario, l’ATV appunto presente nel titolo,
e l’uso di un diverso sistema di misurazione del tempo, a parziale superamento
delle attuali divisive differenze culturali.
Intrecciando futuribili vicende umane, ha voluto,
insomma, sottoporre spunti per l’ennesima indagine, come ultima ratio, su come
saremo, su come evolverà la nostra società. Ha cercato di immaginarsi in quale sorta di
utopia distopica essa si organizzerà, rendendola, nel descriverla, auspicabile
e ideale per certi aspetti, ma esecrabile
e raccapricciante per altri. Al lettore è lasciato l’onere, e l’onore, di
sciogliere l’incertezza di giudizio che stimola.
Aldo Stroppi
Progetto Eugenìa ovvero ATV 68.03
Ed. P&V 2022
Pagg. 296, € 18