STRAGI. DA
USTICA A BOLOGNA
di
Massimo Pamio
Guerra fredda e stragi roventi nel
Belpaese a sovranità limitata e indipendenza annientata. Il tema insoluto è
sempre attuale. Alla voce: collusioni politiche e ricatti incrociati. Dalla
terraferma al mare. In questa inchiesta esplosiva contenuta nel libro, Gianni
Lannes (giornalista investigativo free lance di origini francesi con un’esperienza
quarantennale in prima linea), mette a fuoco la concreta relazione tra le due
stragi; individua la logica in una quantità straordinaria di documenti,
dichiarazioni, scavi giornalistici, menzogne politiche, contraddizioni
giudiziarie, e offre al lettore un’ipotesi plausibile sul perché l’Italia sia
stata vittima nel 1980 di due stragi di guerra contro civili inermi in tempo di
pace.
Due
eventi intrecciati sottoposto a immediati depistaggio e insabbiamento rituale:
Ustica, messaggio non recepito; Bologna, messaggio acquisito. L’autore
concentra l’attenzione sulle questioni internazionali di cui l’Italia è insieme
vittima e protagonista, tra sudditanza atlantica e affarismo arabo; un’altra
storia ignota della Repubblica tricolore, un tentativo di fare luce sulle ombre
presenti del nostro futuro. Non è stato un incidente: alcuni superstiti
morirono in attesa dei soccorsi. Perché la martoriata verità, coperta dall’omertà
internazionale e dai segreti di Stati alleati, è indicibile ancora dopo 43
anni? Petroldollari: un gigantesco affare nucleare di caratura mondiale!
Gianni
Lannes
Ustica e Bologna
Edizioni
Mondo Nuovo
Pagg.
400 € 28