BASTA GUERRA!
Si
avvicinano le elezioni europee per eleggere i rappresentanti di quel Parlamento
che ci sta portando in guerra. Va da sé che non bisogna votare nessuno dei
partiti che si è schierato per mandare armi e continuare il massacro. Dobbiamo
invece convincere le persone a noi più vicine a sostenere liste e candidati che
sin dal primo momento hanno assunto una posizione rigida e coerente contro la
guerra e destinare i tanti miliardi alla spesa sanitaria e non alla
distruzione. La situazione peggiora giorno dopo giorno e non si vede alcuna via
d’uscita. I maggiori partiti italiani e il Governo seguono ciecamente gli
ordini degli Americani che non vogliono nessuna fine del conflitto. Proprio
loro che hanno fatto più guerre al mondo, ma non ne hanno avuta una in casa
loro. Votare contro i partiti guerrafondai e in favore della pace deve essere
il primo obiettivo. Ma ci chiediamo che cosa aspettano i Sindacati
internazionali a dichiarare al più presto uno sciopero generale europeo ad
oltranza paralizzando tutte le capitali fino a quando i governi non ritornino a
più miti consigli. Perché dormono i sindacati davanti al baratro che ci stanno
preparando? Perché non chiamano alla mobilitazione generale? A cosa serve la
loro esistenza se non fanno il loro dovere nemmeno davanti al baratro di una
guerra nucleare che ci cancellerà tutti? Occorre uno sciopero generale ad
oltranza contro la guerra e subito! Occorre che i partiti e i movimenti umanitari
e religiosi italiani contrari alla guerra occupino pacificamente e simbolicamente
le aule del Parlamento. Occorre che il Parlamento resti aperto in una
contingenza grave come questa per accogliere le associazioni culturali, le
categorie del mondo del lavoro e delle professioni, le personalità della
cultura dalle più diverse mansioni, affinché possano esprimere davanti al mondo
il loro rifiuto della guerra. Bisogna rompere gli indugi e invitare le mamme, i
papà, i giovani, i nonni e ogni persona di buona volontà a circondare la sede
del Governo con tanti cartelli con una sola scritta: Basta guerra! [“Odissea]