COMUNICATO ANPI
CRESCENZAGOAssemblea del 7 Aprile 2024 Si
è svolta nella sede di Piazza Costantino l’assemblea pubblica indetta da ANPI
Crescenzago per discutere e proporre azioni su:-
Quale strada maestra per l’ANPI Milano -
Verso il 25 Aprile: pace, ripudio della guerra, disarmo Hanno
partecipato iscritti-e ANPI Crescenzago e ANPI Vigentina, rappresentanti
dell’Associazione Berlinguer Milano e di gruppi e comitati di cittadinanza
attiva nell’ottica di creare reti di militanza antifascista e pacifista di
base. Si è convenuto che la strada maestra che ANPI Milano deve
intraprendere è quella dell’ampliamento degli spazi democratici che favoriscano
l’autonomia e il ruolo autorevole di soggetto etico-politico e la
partecipazione attiva delle sezioni e degli iscritti alla vita
dell’associazione.Le
ultime vicende non garantiscono tale percorso democratico.ANPI
Milano deve rientrare nella legalità statutaria: non è ammissibile che, a
distanza di oltre due anni, non siano stati pubblicati gli Atti dell’ultimo
congresso, che raccolgono indicazioni teoriche e pratiche e aggiornamenti
organizzativi sull’intero arco delle questioni internazionali, nazionali e
locali che hanno al centro l’attuazione della Costituzione : dal ripudio della
guerra al sostegno dei diritti umani e della libertà dei popoli oppressi, alla
giustizia sociale e a quella ambientale, ai diritti civili e politici che
vengono attaccati e limitati in modo assai preoccupante. Infatti
“l’ANPI non è la custode di un’antica reliquia, ma un soggetto che fa tesoro
della memoria per intervenire nel presente e per disegnare il futuro” (cfr. Documento Congressuale
Nazionale).Tra
gli ordini del giorno accolti negli Atti del Congresso metropolitano milanese,
più volte richiamati anche nelle riunioni del Comitato e dell’Assemblea dei
presidenti delle sezioni, ci si limita a ricordare quelli più urgenti e concreti:
- valorizzazione, rafforzamento e radicamento nel territorio delle sezioni: il
problema delle sedi e delle strutture autonome delle sezioni è assolutamente
prioritario e generale; si tratta della condizione materiale per l’esistenza e
lo sviluppo di un’ANPI autonoma libera e indipendente - sostegno alla lotta
di ANPI e Casa Crescenzago nella difesa della loro sede e nella salvaguardia
dei beni storico-artistici ed ambientali. L’assemblea
ha convenuto di riprendere la battaglia per un vero Museo della Resistenza,
come rete diffusa nei luoghi più significativi della lotta partigiana, che veda
la partecipazione diretta dell’ANPI e di altre associazioni della memoria, di
altri centri studi e ricerca. La
localizzazione della sede centrale del Museo nell’area Baiamonti è
assolutamente inappropriata e costituisce il lasciapassare per l’ennesima
cementificazione che sottrae ulteriore verde al quartiere già gravemente
danneggiato da una grande barriera di cemento e vetro delle piramidi Microsoft
e Feltrinelli. La Resistenza non può e non deve essere usata come strumento di
speculazione edilizia. L’ANPI riprenda la precedente battaglia fatta per
opporsi alla prima localizzazione del museo alla Casa della Memoria e si faccia
valere con le sue motivazioni e proposte progettuali valide, allora come ora,
anzi ancor più oggi. Con
l’angoscia e la paura di stare sull’orlo del baratro della terza guerra
mondiale e con la consapevolezza della grande importanza del 25 Aprile,
Festa della Liberazione dal nazifascismo, che a Milano “Città medaglia d’oro”
si celebra nei quartieri nell’arco dell’intera giornata.Siamo
pronti al massimo impegno perché il corteo e la manifestazione nazionale vedano
il coinvolgimento il più ampio e unitario possibile ed esprimano messaggi
chiari ed inequivocabili: - fermare il genocidio in corso nella striscia di
Gaza, applicare le disposizioni della Corte Internazionale di Giustizia,
liberare gli ostaggi e i prigionieri, riconoscere lo stato palestinese e
decolonizzare i territori occupati da Israele - cessare il fuoco in Palestina e
in Ucraina e in tutte le zone di guerra - risolvere le controversie con
strumenti diplomatici e pacifici - ripristinare il diritto internazionale e la
sua efficacia pratica e garantire i diritti umani ed eguali diritti per tutti i
popoli oppressi - sostenere i movimenti per la pace, i gruppi e le persone che
si oppongono alla guerra e ai razzismi e fascismi, obiettano e disertano e
solidarizzano con le vittime civili - avviare un processo di disarmo mondiale e
di riconversione delle industrie delle armi .Il
nostro contributo di proposta e di impegno lo vorremmo portare in una Assemblea
aperta e pubblica dei presidenti di sezione e del Comitato di ANPI Milano, che
chiediamo di convocare con urgenza per definire bene e in modo partecipato il manifesto
e l’organizzazione della grande giornata del 25 Aprile 2024
che vogliamo vivere nel segno dell’art. 11 della Costituzione repubblicana e
antifascista: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà
degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali”.
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Verso il 25 Aprile: pace, ripudio della guerra, disarmo
L’assemblea
ha convenuto di riprendere la battaglia per un vero Museo della Resistenza,
come rete diffusa nei luoghi più significativi della lotta partigiana, che veda
la partecipazione diretta dell’ANPI e di altre associazioni della memoria, di
altri centri studi e ricerca. La
localizzazione della sede centrale del Museo nell’area Baiamonti è
assolutamente inappropriata e costituisce il lasciapassare per l’ennesima
cementificazione che sottrae ulteriore verde al quartiere già gravemente
danneggiato da una grande barriera di cemento e vetro delle piramidi Microsoft
e Feltrinelli. La Resistenza non può e non deve essere usata come strumento di
speculazione edilizia. L’ANPI riprenda la precedente battaglia fatta per
opporsi alla prima localizzazione del museo alla Casa della Memoria e si faccia
valere con le sue motivazioni e proposte progettuali valide, allora come ora,
anzi ancor più oggi.