PREMIO MALVA
Luigi Caroli, menestrello combattivo
in difesa del bene pubblico
della nostra città, ci invita, con
questa nuova rima, a restare vigili.
“Arcipelago” e “Chiamamilano”
per un particolar si dan la mano.
Entrambi braman vincer PREMIO MALVA
la lor reputazion vogliono salva.
Più combattiva invece è “Odissea”.
Rivista dice il ver? Non può esser rea.
Citazione non merita il “postino”?
Il bravo PRINA fa come lo struzzo
in stesso numero tre letter di SCAVUZZO.
Una fra donzelle miracolate
a renziana corte approdate.
Era arancione, un poco scolorita,
passan balle PD per le sue dita.
Caro m’è infin rievocar Manzoni
ancor ch’ei fusse miglior dei bacchettoni:
“la poesia e la
letteratura in genere debbono porsi:
l’utile per iscopo,
il vero per
soggetto
e l’interessante
per mezzo”.
Rivolgo ai quattro direttori in gara e alle DONNE
MILANESI
DI CULTURA (dell’assessore non ci frega un CORNO) un
invito:
Premio propongo “Cristina Belgioioso”
per giornaliste con estro bellicoso.
Che avranno di special le concorrenti?
Dovran forse avere ricchi parenti?
Per chi scrive in lotta per la vita
abbellir veline è cosa più gradita.
Luigi Caroli –
8 gennaio 2015 –
Nota
Cristina Trivulzio Belgioioso (1808-1871), nobildonna
milanese,
fu fondatrice e direttrice di diversi giornali allo scopo
di
infiammare coloro che poi divennero “italiani”.
La “principessa triste” sposò a 16 anni il principe
Barbiano Belgioioso d’Este da cui presto si separò
e, dopo essere stata esiliata dagli austriaci, partecipò
attivamente, tornata dalla Francia, alle lotte
risorgimentali.
Non bastaria di certo una Cristina
ce ne vorria a Milano una dozzina
e, con l’aiuto di Angelo Gaccione,
se poderia pur far rivoluzione.
Com’è finita poi la gara?
Il giudice d’arrivo lo dichiara:
stava LUCA vincendo a mani alzate
gli nocquero due critiche azzeccate
e, pregustando già il sonnellino,
primo tagliò il traguardo BENIAMINO.