IL DISSESTO DELLE CITTÀ PUÒ DIVENTARE UN PERICOLO
Ancona. La brutta avventura della
nostra corrispondente
Laura Margherita Volante
Laura Margherita Volante
La poetessa durante un incontro culturale |
Il giorno 15/112017 alle ore 18.30
circa sono scivolata lungo il percorso in discesa, uscendo dal palazzo di judo,
in piazza Salvo D’Acquisto, dopo aver accompagnato il nipotino Pietro alla
lezione di judo non potendo provvedere mia figlia. Le circostanze dell’accaduto
sono state causate da un percorso a serpentone in salita con due giri di boa,
con un pavimento in linoleum scivoloso, sconnesso e con continui punti di
rigonfiamento. Verso l’esterno c’è una protezione di ampi muri alternati a ringhiere
di protezione e non di scorrimano. La salita impervia inizia con una barriera
architettonica preceduta da mattoni buttati lì a guado. Non vi era e non vi è
ad oggi alcuna illuminazione per cui è buio pesto. L’ascensore è inagibile,
come documentato da fotografie, e comunque inaffidabile per nessuno. Nel caso
fosse funzionante bisogna scendere a piedi…? La salita e relativa discesa dello stesso sono
pericolose per persone di qualsiasi età, dai nonni ai bambini. Per chiunque!
All’ora
dell’accaduto sono scivolata all’inizio della prima curva di discesa,
all’altezza della muratura di protezione, trovandomi lunga a terra a due metri
più in giù circa, con frattura scomposta perone e tibia, come da lastre del
P.S., trazione della gamba, ricovero immediato e seguente operazione
chirurgica, il giorno 18 novembre, con fissatori esterni come da cartella
clinica. Sottolineo che persino i barellieri dell’ambulanza giunti sul luogo
hanno dovuto caricarmi su un telo/lenzuolo, con l’aiuto di persone e di genitori soccorritori, non potendo
accedere con la barella sia causa delle barriere architettoniche sia per le
condizioni insidiose di buio pesto, scale, mattoni, pozzanghere rischiando di
inciampare loro stessi.
Le immagini
rivelano un tragitto pubblico che rappresenta un vero attentato alla sicurezza
e alla vita delle persone. Molti testimoni hanno confermato e sottoscritto
quanto sopra esposto: La signora Volante è caduta in condizioni insidiose per
chiunque a causa: Inagibilità dell’ascensore.
Strada con
manto vecchio, dissestato, dossi e rigonfiamenti, linoleum consumato e
scivoloso con presenza di pozzanghere non adatto ad un ambiente esterno. Assenza
totale di luce (neon spenti). Assenza di corrimano Tale evento ha sottoposto la
stessa a stress emotivo, a sofferenze indicibili, come è evidente, a dover per
un lungo periodo portare i fissatori esterni perdendo autonomia. Tale vicenda
ha recato anche conseguente trauma del nipotino, il quale ha assistito al fatto
spaventato e piangente, poi accompagnato da un genitore a casa propria mentre
mia figlia lasciando i bambini al marito, abbandonato il luogo di lavoro,
correva in ansia al P.S.
Desidero
altresì, al di là del fatto personale, sottoporre al vostro giudizio la gravità
di questo stato di degrado di luoghi e strutture
pubbliche, che minacciano la sicurezza la salute la stessa vita delle persone.
Situazione già più volte segnalata dagli abitanti del quartiere con richieste
di porvi rimedio alle autorità preposte alle condizioni del territorio e
relativa tutela dei cittadini. Si richiedono risposta e impegno immediati per
risolvere un problema emergente di gravità assoluta e possibilmente un maggior
investimento e sviluppo riguardo alla cultura del territorio, purtroppo
carente…
Laura Volante
[Corrispondente
dalle Marche di “Odissea”]