COME SOGNARE BOBOLI E BELVEDERE
“Come sogniamo Boboli e Belvedere”:
scuola attiva d’estate a Firenze. Studenti del Liceo “Pascoli” al centro di due
appuntamenti culturali e progettuali fra paesaggio, architetture e storia.
Firenze. Col titolo
“Apprendimento e socialità”, il Ministero dell’Istruzione ha avviato un
progetto volto ad ampliare e sostenere in periodo estivo l’offerta formativa
pubblica, integrando gli interventi strategici nazionali con azioni specifiche
dirette a migliorare le competenze di base e digitali, nonché a promuovere
iniziative per l’aggregazione, la socialità e la vita di gruppo delle
studentesse e degli studenti. Tra queste, il Liceo “Giovanni Pascoli” di
Firenze annovera il laboratorio di cittadinanza attiva “Come
sogniamo Boboli e Belvedere”, promosso dalle prof.sse Gaia Pedrolli e
Alessia Lenzi: un percorso in sei tappe, calendarizzate fra giugno e
dicembre, protagonista una classe Quarta dell’indirizzo di “Scienze
umane”.
A partire da mercoledì 30 giugno, con un approccio
didattico innovativo, le insegnanti condurranno il gruppo a vivere in prima
battuta esperienze di contatto diretto coi beni culturali, storici e
paesaggistici contenuti in un quadrante della città particolarmente
prezioso: la collina che ospita Forte Belvedere e il Giardino di Boboli.
Mario Carniani, fondatore dell’Associazione Centro
Guide Turismo di Firenze e Toscana, guiderà le ragazze e i ragazzi del
“Pascoli” a gustare i valori che qui il tessuto urbano conserva: da un
lato, la magica osmosi fra città storica e campagna lungo la viabilità
collinare, con quell’atmosfera particolare che si respira passando in pochi
minuti dalla città affollata e rumorosa alla dimensione del silenzio e del
verde; da un altro, la ricchezza di testimonianze artistiche che ci
restituiscono le architetture religiose e civili di età medievale e moderna; da
un altro ancora, la sapiente costruzione del paesaggio del giardino di Boboli,
che sarà modello e fonte di ispirazione per secoli in Europa.
Un contesto adatto, ritengono le insegnanti, a
suscitare curiosità, a sollecitare approfondimenti e a innescare capacità
di progetto nei ragazzi, che potranno avvalersi anche dell’esperienza maturata
in questi mesi dal percorso partecipativo pubblico “Laboratorio Belvedere”,
promosso dall’associazione Idra, che con la scuola collabora.
“La democrazia partecipativa –
recita il documento delle insegnanti - è in questo periodo storico di
disaffezione dalla politica al centro del dibattito culturale, e la Regione
Toscana ha una delle leggi più avanzate al riguardo (L.R. 46/2013). Questa
diventa l’opportunità di stimolare la partecipazione attiva degli studenti alla
vita della propria comunità, sviluppando competenze che saranno preziose nel
loro futuro”.
Dopo gli incontri estivi sul territorio, infatti, avrà
luogo una fase di studio degli strumenti di democrazia partecipativa utilizzati
in Italia e nel mondo, ed in particolare la L.R. 46/2013.
Infine, acquisite le conoscenze sul territorio e sugli
strumenti normativi, gli ultimi incontri si svolgeranno in modalità
laboratoriale, e verteranno sul progetto specifico, prevedendo la realizzazione
di elaborati di tipo artistico-multimediale che verranno utilizzati
per una appuntamenti espositivi da realizzarsi - a cura della classe stessa -
presso il Liceo o in altre strutture pubbliche.
Idra - Firenze