GIUSTIZIA PER CHI?
Di fronte ai
rischi della riforma della giustizia (la cosiddetta "riforma
Cartabia"), PeaceLink esprime forti preoccupazioni e prende posizione con
questo comunicato stampa nazionale. Abbiamo sempre considerato la
magistratura come un potere indipendente a cui rivolgerci quando i decisori
politici hanno ignorato i diritti inalienabili dei cittadini e non hanno
tutelato la vita e l'ambiente. I decisori politici, dopo non aver eseguito - a
volte anche colpevolmente - i propri doveri di tutela dei diritti dei
cittadini, adesso limitano persino la magistratura a cui i cittadini spesso
affidano la tutela di quei diritti disconosciuti e calpestati: il diritto alla
salute, alla vita, alla sicurezza e alla legalità.Questa riforma toglie deliberatamente potere alla
magistratura e di fatto decreterà la morte di tanti processi in cui spesso sono
coinvolti politici di dubbia moralità. Per noi è un fatto inaccettabile e entra
in contrasto anche con l'articolo 13 della Carta di Nizza in base alla quale
agisce la CEDU (Corte Europea dei Diritti dell'Uomo): "Ogni persona i cui
diritti e le cui libertà riconosciuti nella presente Convenzione siano stati
violati, ha diritto ad un ricorso effettivo davanti ad un'istanza
nazionale". Chiediamo pertanto che venga pubblicato il
seguente appello nazionale.Alessandro MarescottiPresidente di PeaceLink Appello alla società civileUna riforma che favorirà l'impunità a molti
inquinatori, alle cosche mafiose e alla malapolitica.
PeaceLink si
associa al grido di allarme che proviene dal mondo della magistratura ed
esprime forti timori rispetto alla riforma della giustizia. Se non siete
d'accordo sulla riforma della giustizia condividete questo testo. PeaceLink esprime forti timori
rispetto alla riforma della giustizia e si associa al grido di allarme che
proviene dal mondo della magistratura. Dietro la foglia di fico di una riforma
moderna e di alta civiltà giuridica, si garantirà di fatto l'impunità a molti inquinatori,
alle cosche mafiose e alla malapolitica che usa lo Stato per interessi privati.
La riforma non dà più strumenti alla magistratura ma li toglie, restringendone
persino l'autonomia. Di fronte a questo grave tentativo di una parte della
politica di approfittare di giuste istanze per garantire l'impunità per sé e
per il proprio elettorato di riferimento occulto, occorre reagire e fare
sentire la voce della società civile democratica e impegnata per la difesa dei
valori della Costituzione.
Una riforma che favorirà l'impunità a molti
inquinatori, alle cosche mafiose e alla malapolitica.
PeaceLink esprime forti timori
rispetto alla riforma della giustizia e si associa al grido di allarme che
proviene dal mondo della magistratura. Dietro la foglia di fico di una riforma
moderna e di alta civiltà giuridica, si garantirà di fatto l'impunità a molti inquinatori,
alle cosche mafiose e alla malapolitica che usa lo Stato per interessi privati.
La riforma non dà più strumenti alla magistratura ma li toglie, restringendone
persino l'autonomia. Di fronte a questo grave tentativo di una parte della
politica di approfittare di giuste istanze per garantire l'impunità per sé e
per il proprio elettorato di riferimento occulto, occorre reagire e fare
sentire la voce della società civile democratica e impegnata per la difesa dei
valori della Costituzione.