IL VITTORIALE SENZA CATENE
di Giordano Bruno Guerri*
Gardone Riviera. Catene,
catene, catene ovunque affliggevano il Vittoriale degli Italiani, per impedire
l'accesso dei visitatori a questa o a quella zona. Oggi - finalmente - non ci
sono più, a parte qualcuna disposta non per impedire, ma per guidare la visita
al parco. Tutte le porte, tutti i passaggi sono aperti per godere interamente i
dieci ettari di natura e gli edifici donati da Gabriele d'Annunzio agli
italiani.
È questa la straordinaria conquista del Vittoriale in
questo anno sfortunato: l'augurio è che la liberazione dalle catene simbolizzi
anche la liberazione da quelle ben più grevi che la pandemia ci infligge.
Al Vittoriale abbiamo utilizzato i periodi di chiusura
per realizzare grandi lavori: la pulizia e il restauro completo della Piazzetta
dell'Esedra e della Piazzetta Dalmata, comprese le facciate degli edifici, li
dobbiamo al contributo dell'assessorato alla Cultura della Regione Lombardia,
guidato da Stefano Bruno Galli. L'inaugurazione del Museo della Santa Fabbrica
Gian Carlo Maroni, finanziato dalla Fondazione Cariplo, omaggio al grande
architetto nella sua casa, ha fatto cadere le ultime catene.
Per arginare l'afflizione, e compensare il calo di
spettatori a causa del distanziamento, abbiamo quasi raddoppiato gli
spettacoli, grazie alla partecipazione della Milanesiana, del Festival della
Bellezza, dei Pomeriggi Musicali e dell'Orchestra Verdi. Anche il Parlaggio,
cui dona nuovo splendore la pavimentazione in marmo rosso veronese, ha quel che
dona.
Non è affatto cessata l'attività di studio, a ogni
livello, con numerose pubblicazioni e l'ospitalità a 108 studiosi. Una
soddisfazione particolare viene dall'attività di GardaMusei Scuole, ormai
estesa a grande parte dell'Italia, come quella dell'associazione GardaMusei,
giunta fino in Sicilia con l'adesione del Comune di Erice, e nel mondo grazie
all'adesione della Fondazione Collodi.
Mostre, convegni, oltre 900 articoli, film e
trasmissioni televisive, collaborazioni come quella al Festival Dannunziano di
Pescara, hanno mantenuto Gabriele d'Annunzio e il Vittoriale all'attenzione
degli italiani.
Nel 2021 abbiamo ospitato 179.047 visitatori: 100.000
meno del 2019, ma 66.000 più del 2020. Sono, circa, gli stessi che avemmo nel
2013, otto anni fa, ma ci hanno permesso di chiudere l'anno con un bilancio
ancora sano.
Grazie anche a questi risultati, in dicembre il
ministro Dario Franceschini ha confermato per un altro quinquennio il CdA della
Fondazione. Sono sicuro che alla fine del 2026 - liberi da ogni genere di
catena - il Vittoriale degli Italiani avrà ripreso e migliorato lo slancio
degli Anni Dieci.
Con questa certezza, auguro a tutti un gioioso 2022.
*Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli
Italiani