NUMERI DALLA SVEZIA
di
Franco Astengo
Il
completamento delle operazioni di scrutinio con i voti dall'estero consente una
prima analisi compiuta nel merito del risultato elettorale svedese analizzando
i numeri in cifra assoluta e non in percentuale relativa. Prima di tutto la
partecipazione al voto ha fatto registrare una lieve flessione nel totale dei
voti validi scesi da 6.476.725 nel 2018 a 6.227.229 nel 2022 con una
sostanziale tenuta (meno 249.496). Esaminiamo allora il travaso di voti dal
Partito Moderato al Partito Democratico (estrema destra) che ha fatto affermare
agli osservatori di uno spostamento verso l'estrema destra: nel 2018 il Partito
Moderato aveva raccolto 1.284.698 voti scesi nel 2022 a 1.187.350; il Partito
Democratico di Svezia è salito da 1.135.627 nel 2018 a 1.282.352 nel 2022. I
moderati hanno perso dunque 97.348 suffragi mentre i Democratici sono cresciuti
di 146.725, quindi pescando voti anche al di fuori dall'interscambio con i
moderati (interscambio che ha consentito agli osservatori di scrivere di una
"estremizzazione" della borghesia svedese).
La tesi dell'estremizzazione della borghesia è
confermata dal calo del Partito di Centro: calo dal quale dovrebbe derivare
l'altra fonte di crescita per i democratici. Il Partito di Centro aveva
ottenuto nel 2018 557.500 voti scesi a 417.851 nel 2022 con una flessione di
139.649 suffragi. La somma delle perdite di Moderati e Centro assomma dunque a
236.997 voti andati, per una parte, ai democratici e per un'altra presumibilmente
all'astensione.
Sul
versante del centro - sinistra il Partito Socialdemocratico (perno tradizionale
dello schieramento) ha aumentato i propri voti, dimostrando anche di non aver
subito contraccolpi dalla scelta di adesione alla NATO: nel 2018 il Partito
Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia aveva avuto 1,830. 386 consensi
saliti a 1.897. 965 con un incremento di 67.579 suffragi.
Una
vistosa flessione si è verificata invece per il partito Democristiano sceso a
333.327 voti nel 2022 dai 409.478 del 2018, con un calo di 76.151 voti.
Esaminiamo
allora il complesso dello spostamento di voti nell'area rosso - verde: calo per
la Left scesa a 414.604 nel 2022 in luogo dei 518.454 del 2018 (meno 103.850)
perdita non compensata dall'ascesa dei Verdi da 285.899 nel 2018 a 314.579 nel
2022 (più 28.680). Nella sostanza l'area rosso - verde perde 75.170 voti cui
andrebbero aggiunti i 29.665 voti di Iniziativa Femminista 2018 non conteggiati
(una parte di questi voti potrebbe essere inclusa nella voce "altri"
della tabella). Flessione anche per il partito Liberale sceso da 355.546 voti
nel 2018 a 286.503 nel 2022 (una perdita di 69.043 voti). In sostanza ci
troviamo di fronte a uno spostamento a destra dovuto all'incremento del Partito
Democratico (più 146.725) dovuto alla perdita dei Moderati (97.348) e del
Partito di Centro (139.649): decrementi quelli dei Moderati e del Partito di
Centro che potrebbero anche aver favorito l'astensione. Nell'area del centro -
sinistra si è invece accentuata la polarizzazione sul Partito Socialdemocratico
il cui incremento accompagnato dalla crescita dei Verdi non ha compensato la
perdita, da un lato, della Sinistra e dall'altro dei Liberali e dei
democristiani. Esito da cui nasce la difficoltà evidente che si presenta per il
sistema politico svedese.