SUL FILO DEL RASOIO
di
Vincenzo Rizzuto
Dopo
oltre settant’anni di relativa pace in Europa, attoniti ora stiamo assistendo
alla pazzia di una guerra fratricida, assurda tra una Ucraina in mano ad
inglesi e americani e una Russia in mano ad un despota che, in nome di un
nazionalismo cieco, minaccia di distruggere non solo l’assetto dell’intera
Europa ma la stessa civiltà occidentale. Di fronte ad una tale catastrofe non
si è sentita finora nessuna voce potente di condanna, nessuna grande manifestazione
di piazza, e nessun governante si è dimesso dallo scranno; anche le regine più
osannate per la loro ‘saggezza’, di fronte alla barbarie della guerra, hanno
preferito tacere e condividere l’invio di nuove armi sul campo di battaglia per
‘attizzare’ sempre di più la carneficina. Solo un ‘Pastore errante’ va gridando
nel deserto che la guerra è comunque un delitto contro l’umanità, ma nessuno lo
ascolta; anzi, ogni giorno di più quel medesimo ‘Pastore’ viene lasciato solo
dal suo stesso gregge, in barba non solo alle leggi ‘divine’ ma anche alle
leggi umane, come la nostra Costituzione, il cui spirito pacifista viene
ignorato e calpestato senza alcun ritegno soprattutto dai ‘compagni non
compagni’, che ne dovrebbero essere i custodi più gelosi. Come sarebbe stato
bello vedere questi stessi ‘compagni’ della fantomatica sinistra a capo di
qualche ‘crociata’ contro la guerra, invece di vederli smarriti, sperduti,
orfani di tutto, senza memoria e senza identità mentre si appoggiano, per
rimanere in piedi, a vecchi rottami e arnesi del passato come i bordelli dei
vecchi casini. E come sarebbe stato bello vedere qualche regina che, dopo avere
stretto la mano ai Pinochet, per legittime ragioni di Stato, prima di lasciare
il ‘trono di spada’, avesse raccomandato ai suoi sudditi di non ‘attizzare’ più
la guerra per i propri interessi. Tutti questi prodigi non si sono verificati,
e ancora una volta il male minaccia la nostra esistenza, agitando nere nubi
all’orizzonte; ancora una volta con una mano si distrugge e con l’altra si
offre aiuto truffaldino: ahimè, è la storia di sempre, non vi pare, amici?