Lo Stato mi difenda:
sono un testimone di giustizia abbandonato dalle Istituzioni
Ho 41 anni, mi
chiamo Gennaro Ciliberto e da tre anni sono in fuga per l’Italia. Perché?
Ho denunciato un giro di anomalie costruttive,
infiltrazioni della camorra e tangenti in ambito appalti pubblici, nello
specifico autostradali.
Lotto da anni per ricevere quella protezione che mi
spetterebbe per diritto, ma il silenzio delle Istituzioni è una cosa
indescrivibile.
Ormai mi chiamano "il morto che cammina” per le
minacce di morte che ho ricevuto da quando ho denunciato. Ma io voglio vivere e
l’ultimo grido disperato di aiuto l’ho rivolto al Ministro dell’Interno e al
Ministro della Giustizia.
Sono da più di 20 giorni fuori dal Viminale, dormo in
auto e nell’isolamento totale resisto e resisto, perché l’esempio non sia vano.
Denunciare è un dovere, ma essere difesi è un diritto ed
è un dovere dello Stato difendere ogni cittadino onesto che denuncia.
Io non mollo: a dicembre avrà inizio il primo processo e
chiedo a tutti i cittadini onesti di farmi da scorta civica per dare un segnale
alla criminalità.
E chiedo di entrare nel programma di protezione come
testimone di giustizia.
Gennaro
Ciliberto