RIPARTE IL FUTURO
Firmate questo
appello di don Luigi Ciotti.
AGLI ASSESSORI
REGIONALI ALLA SANITÀ
E AI DIRETTORI
GENERALI DEGLI STESSI ASSESSORATI:
La corruzione
mette in pericolo la sanità pubblica e la vita di ciascuno di noi. I dati sono
allarmanti: nel 2012 il 5,6% delle risorse investite in Europa per la sanità è
andato perso in tangenti *.
Nel triennio 2010-2012, in Italia sono stati accertati reati
per oltre 1 miliardo e mezzo di euro, quanto basta per costruire 5 nuovi grandi
ospedali modello.
La salute è l’unico diritto fondamentale esplicitamente
definito dalla nostra Costituzione. Vogliamo un sistema sanitario pubblico
trasparente e libero dalla corruzione. Un sistema efficace che renda conto di
come spende le nostre risorse.
Quando la corruzione colpisce la salute non causa solo
gravi danni economici, ma mette in crisi l’intero sistema sanitario che dal
1978 è una garanzia per tutti, senza discriminazioni.
L’illegalità ruba fondi destinati agli ospedali,
all’acquisto di medicine e all’assistenza, compromette la salute nostra e dei
nostri cari e può addirittura diventare una causa di morte.
Nonostante le disposizioni previste dalla legge 190/2012,
ad oggi sono molto poche le Aziende sanitarie che rispettano gli obblighi di
anticorruzione e trasparenza.
Chiediamo quindi ai 21 Assessori regionali alla sanità e
ai 21 Direttori generali degli stessi assessorati di far rispettare da ciascuna
Azienda sanitaria le prescrizioni di legge che prevedono di:
nominare il Responsabile locale anticorruzione
pubblicare online il Piano triennale anticorruzione
fornire informazioni complete sui vertici dell’organo di
indirizzo politico (direttore generale, direttore sanitario, direttore
amministrativo) rendendo pubblici il cv comprensivo di tutti gli incarichi
pubblici e privati ricoperti, l’atto di nomina e il compenso.
Chiediamo di conoscere chi governa gli enti pubblici e
chi è chiamato a vigilare sul rispetto della normativa anticorruzione.
Auspichiamo la creazione di una rete nazionale dei referenti anticorruzione e
la promozione del loro rapporto coi territori. Vogliamo che i Piani
anticorruzione siano consultabili online e che i cittadini possano dire la loro.
La legge richiede che questo adeguamento avvenga entro il
31 gennaio 2014.
Per la prima volta nella storia del nostro Paese sarà la
società civile a monitorare attribuendo a ogni Azienda sanitaria un punteggio:
via via che ognuna di esse rispetterà le richieste della petizione e le
prescrizioni di legge il punteggio aumenterà. Il nostro obiettivo è che tutte
le 237 Aziende sanitarie raggiungano al più presto il 100%.
Trasparenza e anticorruzione possono salvarci la vita.
Firmiamo per dare inizio a un’efficace terapia che renda integro e trasparente
il nostro Servizio sanitario nazionale. C’è in gioco la nostra salute.
* dati Rete Europea contro le Frodi e la Corruzione nel
Settore Sanitario.
Ciao Angelo,
Il nostro sistema sanitario è minacciato da un grave morbo,
fatto di opacità, illegalità e corruzione, che sottrae risorse preziose per la
nostra salute. Purtroppo sono i dati a confermarcelo: nel solo triennio
2010-2012, in Italia sono stati accertati reati nella sanità per oltre 1
miliardo e mezzo di euro. Questi soldi basterebbero per costruire 5 nuovi
grandi ospedali modello. Troppi stanno alla finestra a guardare, dobbiamo
invece ribellarci all’idea che non sia possibile cambiare. Ecco allora questa petizione
molto concreta indirizzata al mondo della sanità pubblica. Per prima cosa
vogliamo quindi Aziende sanitarie trasparenti, perché la trasparenza è il primo
e più importante antidoto contro l'illegalità e la corruzione. C’è una legge
chiara in merito, la 190/2012, ma sono ancora molte le Aziende sanitarie che
non hanno applicato le norme anticorruzione. Chiediamo allora con forza agli
Assessori regionali e ai Direttori generali alla Sanità di impegnarsi per far
rispettare gli obblighi di legge da ciascuna delle 237 Aziende sanitarie del
nostro Paese.
È dal 1978 che l’Italia si è dotata di un Servizio sanitario
nazionale che ha dato a tutti, senza discriminazioni, cure e assistenza. Questo
sistema ci ha resi più sani, ha protetto noi e le nostre famiglie ed è
fondamentale preservarlo. Per questo ti chiedo ora di fare la tua parte. Firma
anche tu e chiedi ai tuoi amici di firmare questa importante petizione. Insieme
possiamo davvero fare la differenza. Grazie,
Luigi Ciotti