GINA
LAGORIO IN UN RICORDO DEL FOTOGRAFO
BRUNO MURIALDO
Le dodici foto di Gina qui
pubblicate, Murialdo le ha scattate a Cherasco
in due distinte epoche: nel 1986 e nel 1991.
Sono un documento bellissimo ed eccezionale e ci restituiscono Gina
carica di tutto
il suo fascino di donna.
Un regalo ai lettori ed agli estimatori di Gina per
ricordarne i 10 anni dalla scomparsa.
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Gina colta di spalle mentre guarda verso l'esterno |
Cherasco, ci andavo quando avevo diciotto anni perché
avevo conosciuto una ragazza del Podio che abitava in San Biagio. I fine
settimana li passavo a esplorare insieme a lei il paese, affascinante e
misterioso, quelle mura che facevano da protezione ci regalavano sicurezza e
andavamo spesso agli orti a trovare i
contadini, a comprare le verdure per il pinzimonio che la mamma di Marina ci
preparava la sera sulla terrazza che guardava il rione. Cherasco era per
definizione la città delle campane perché
quando smetteva di suonare una campana e poco dopo ne iniziava un'altra,
erano pronte a ricordarci che una messa o una comunione era sempre a
nostra disposizione. Tra le mura stellate raccontate da Gina Lagorio noi ci
vivevamo bene. Cherasco infondo era quella fortezza romantica che ho sempre
sognato, una fortezza di ricordi e di passaggi illustri, Napoleone, la sindone,
i cavalieri di Aleramo, le lezioni di Teologia, il passaggio dei viandanti
verso Santiago, gli allevamenti di lumache. Nel mio archivio oltre le tante
foto di Marina e del paese giacevano quelle di Gina la mia scrittrice del
cuore. Gina era inavvicinabile, per colpa di una mia forte timidezza, finché un
giorno di un’estate calda e
afosa arrivai davanti alla sua porta, suonai il campanello e mi annunciai.
Forse non amava i fotografi o forse non gli importava di essere fotografata ma
mi aprì, mi fece salire e le spiegai che desideravo tanto cogliere qualche
momento di lei, del suo lavoro così affascinante. Puoi fare quello che vuoi mi
disse, io continuerò a scrivere mentre tu scatti qualche fotografia. Era come
la immaginavo, forte, decisa e soprattutto amante di quella Cherasco che taceva
quando cantavano le cicale. Lei così piena di fantasia immaginava e
raccoglieva, raccoglieva e scriveva. Poi mi regalò qualche posa di quelle che
si intonavano alla sua casa, così dolce e accogliente piena di giornali, libri
e ritagli di argomenti che avranno suscitato la sua attenzione. Mi fece
visitare la sua casa parlandomi del paese, di quanto amasse poter passare un po’
di tempo lì tra quelle sue mura. Quando si fermò davanti ad una vetrata a
guardare fuori nacque una delle foto di lei che amo di più, lei di spalle e
fuori il mondo tutto da raccontare, da immaginare con la sua forza e le sue
debolezze, con quella politica che a lei non piaceva per nulla. Tornai più
volte a trovarla e più volte ebbi l’occasione di fotografare il suo mondo.
L’ultima volta fu per il suo 81° compleanno che festeggiammo con una bellissima
torta, ma poi non la vidi mai più.
Bruno Murialdo
ALBUM:
LE 12 FOTO DI GINA
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Foto 1 |
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Foto 2 |
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Foto 3 |
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Foto 4
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Foto 5
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Foto 6 |
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Foto 7 |
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Foto 8 |
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Foto 9 |
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Foto 10 |
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Foto 11 |
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Foto 12 |