LO STATO DI
EMERGENZA CLIMATICA
Il cambiamento climatico
causato dalle attività umane incombe come una spada di Damocle sulla nostra
testa: siamo nel bel mezzo di un incendio climatico, che - intrecciato con la minaccia
nucleare e della corsa agli armamenti - rischia di compromettere
irreparabilmente l'ecosistema terrestre e la nostra stessa sopravvivenza. Noi,
le promotrici e i promotori della presente iniziativa, non vogliamo lasciarci
passivamente trascinare nel baratro mortale verso il quale il sistema
dell'accumulazione illimitata - per il profitto e la potenza - ci sta
orribilmente spingendo giorno dopo giorno!
Appoggiamo
lo sciopero mondiale degli studenti, le lotte della nuova generazione che,
prendendo sul serio i rapporti della comunità scientifica mondiale, ha capito
che non c'è più tempo, che adesso è il momento di agire per garantirsi un
futuro (e per conservare il senso della storia umana sulla Terra)!
Ecco
perché noi, cittadine e cittadini firmatari del presente appello ,
CONDIVIDENDO
CON I GIOVANI "RISVEGLIATI" LA CONSAPEVOLEZZA DELLA CRISI CLIMATICA, chiediamo
in primo luogo al Governo, ma anche alle Regioni e ai Comuni italiani di:
1. Dichiarare lo stato di
emergenza climatica. Non intesa - tale emergenza proclamata - come attribuzione
di poteri giuridici eccezionali bensì come assunzione di responsabilità
politica con straordinaria determinazione e focalizzazione di impegno;
2. Considerare, di
conseguenza, a partire da subito, la lotta al cambiamento climatico e la
transizione a un’economia sostenibile (il Green New Deal) come la priorità del
presente e dei prossimi anni;
3. Fissare l'obiettivo,
suggerito dall'IPCC, di abbattere del 50% le emissioni di gas serra rispetto
all’epoca preindustriale entro il 2030, e comunque effettuare tagli ambiziosi
per raggiungere ZERO emissioni nel 2050;
4. trovare le risorse, in primo
luogo dalla cancellazione degli incentivi alle fonti fossili, quindi dal
risparmio sugli armamenti: usiamo le forze della difesa (di protezione civile e
dei modelli alternativi di difesa!) come energie per la salvaguardia dei
territori e per l’adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici;
5. escludere in tutte le sedi
l'opzione nucleare tra le possibili soluzioni al cambiamento climatico, con ciò
ribadendo la volontà del popolo italiano espressa nel voto referendario del
2011;
6. Attuare i piani di
transizione climatica secondo i principi di: - Equità: i costi della
transizione non devono gravare sulle fasce più deboli della popolazione; le
istituzioni devono impegnarsi a riqualificare i lavoratori attualmente
impegnati in settori incompatibili con la transizione; - Democrazia: le
istituzioni si impegnano a coinvolgere attivamente cittadini e associazioni nel
processo di individuazione delle criticità ambientali locali, e di
pianificazione, attuazione e supervisione della transizione, attraverso tavoli
di confronto e di dibattito pubblico; - Trasparenza: le istituzioni si
impegnano a pubblicare rapporti periodici sui progressi fatti nella riduzione
delle emissioni e nella risoluzione delle criticità ambientali locali.
Come
dice la giovane svedese Greta Thunberg, la cui disobbedienza civile è
all'origine della rivoluzione in corso per la speranza GLOBALE:
"Vogliamo che agiate come se la nostra casa
fosse in fiamme. Perché lo è".
Le persone e le
associazioni che vogliono attivarsi
ci possono
contattare a queste mail:
Moni Ovadia - Alex Zanotelli - Edo Ronchi –
Grazia Francescato - Guido
Viale - Mario Salomone –
Loredana De Petris - Vittorio
Agnoletto - Alessandro Marescotti
–
Michele Carducci
Alfonso Navarra - Disarmisti esigenti
(coordinamento
politico organizzativo dell'iniziativa cell. 340-0736871)
Giovanna Pagani - Antonia
Baraldi Sani - Patrizia Sterpetti
- WILPF Italia
Oliviero Sorbini - Ennio
La Malfa - Accademia Kronos
Maria Maranò - Legambiente
Vittorio Bardi - Sì alle rinnovanili No al nucleare -
Coalizione per il clima
Giuseppe Farinella - Il Sole di Parigi
Laura Tussi - Rossana De Simone - Patrick Boylan - PeaceLink
Fabrizio Cracolici
- ANPI di Nova Milanese
Massimo Aliprandini - Beppe
Marazzi - Lega Obiettori di Cosienza
Adriano Ciccioni - Città Verde
Francesco Lo Cascio - Rete delle Ambasciate di Pace
Mario Agostinelli - Energia Felice
Luigi Mosca - Armes Nucléaires Stop
Amalia Navoni - Sandra Cangemi -
Coordinamento Nord Sud
Sergio Venezia - CO-Energia
Antonella Nappi - Difendiamo la salute
Floriana Lipparini - Casa delle donne Milano
Giulia Persico - MSOI Milano
Tiziana Volta - MSGV/Biodiversità nonviolenta
Olivier Turquet - Pressenza
Raffaele Cesari - Rete giustizia climatica
Marco Bersani - Attac
Renato Franchi - Orchestrina Suonatore Jones
Sabina Santovetti - Women in Architecture
Elio Pagani - Forum contro la guerra
Angelo Gaccione – dir. Odissea