LO
SPIRITO DEL TEMPO
di Giorgio
Riolo
Patrice Lumumba
Patrice Lumumba,
la guerra in corso e l’Europa realmente esistente.
Prima parte
L’antefatto
Si vuole esordire in questo articolo con la
messa a confronto di due immagini che segnano un’epoca, che restituiscono lo spirito
del tempo. Che riassumono simbolicamente mondi, processi storici, realtà
materiali e spirituali, antropologie vere. Giornalisti, politici, commentatori
di varia natura e retorica qui in Occidente, in Europa in particolare, si sono
letteralmente commossi nel commento della fotografia che ritraeva il 16 giugno
scorso i tre presidenti Scholz, Macron e Draghi in pellegrinaggio a Kiev per
rendere onore allo “eroe” Zelensky. È
l’immagine perfetta della non autonomia, della non esistenza dell’Europa come entità
politica autonoma dagli Usa e dalla Nato. Molti hanno giustamente detto “il
suicidio dell’Europa”. Ma, al contrario, per quello che si dirà dopo, immagine
perfettamente coerente con la sostanza vera dell’Europa, oltre l’Europa
immaginaria costruita soprattutto dopo lo sfacelo della Seconda guerra mondiale.
Al contrario, per noi terzomondisti
in Europa e in Occidente, e per i popoli oppressi del Sud Globale, esiste una
fotografia che si è impressa indelebile nella mente e che rappresenta l’Europa
realmente esistente. È l’Europa forgiata, plasmata dal colonialismo, dalla
rapina, dal saccheggio, dal massacro e dall’oppressione di popoli delle
periferie del mondo.
Patrice Lumumba
Patrice Lumumba |
Patrice Lumumba
Patrice Lumumba fu
capo del Movimento Nazionale Congolese (Mnc). Con il termine di
“decolonizzazione”, potente processo reale e nozione-parola evocativa per
centinaia di milioni di persone del Sud Globale, si indica il generale moto di
emancipazione dei popoli coloniali dal colonialismo e dall’imperialismo per
ottenere dignità, indipendenza, sviluppo materiale e autonomia culturale e
politica. È un potente processo che attraversa tutto il Novecento, soprattutto
dopo la Rivoluzione russa e soprattutto dal 1945 in avanti. Specularmente e
opportunisticamente rimosso nel Nord Globale. Colonialismo e decolonizzazione
rimossi nella coscienza collettiva europea e occidentale.
Nel 1960 il Belgio
concesse l’indipendenza al Congo. Il neocolonialismo subito in azione. Alcune
sue truppe e vari funzionari coloniali rimasero nella ex colonia. Alle prime
elezioni del Congo libero e democratico vinse il Mnc e Lumumba divenne primo
ministro, con un’enorme popolarità e con un grande consenso. Ma il suo governo
visse solo dal giugno al settembre 1960.
Immediatamente,
alla liberazione, il Belgio, da una parte, e gli Usa e il Regno Unito,
dall’altra, si mossero per non perdere le enormi risorse del Congo. Finanziata,
armata, guidata da queste potenze coloniali e imperialistiche, si creò la
secessione del Katanga, la regione più ricca di risorse del paese (uranio,
diamanti, oro, metalli ecc.). L’ex sergente, poi divenuto colonnello, Mobutu
(in seguito assurto a “imperatore” dello Zaire, lacchè degli Usa) e il signore
della guerra Moisé Chombé, autoproclamato presidente del Katanga secessionista,
con il concorso di truppe mercenarie assoldate, compirono la rivolta e misero
le mani su Lumumba.
Come si diceva
prima. Ci sono immagini che si imprimono nella testa e nel cuore di chi vive
con partecipazione a questi eventi. Così è l’unica fotografia di Lumumba nelle
mani dei suoi aguzzini. Le mani e le braccia legate dietro la schiena, preso
per i capelli. Condotto nel luogo dove verrà torturato, ucciso e poi disciolto
nell’acido, affinché non rimanesse niente del grande rivoluzionario. Era il 17
gennaio 1961. Aveva 35 anni.
Lunedì 20 giugno
2022 il primo ministro belga De Croo ha chiesto scusa ai famigliari di Patrice
Lumumba per “la responsabilità morale” dell’assassinio del legittimo,
democraticamente eletto, primo ministro del Congo uscito dal colonialismo. Consegnando
loro un dente d’oro, “bottino di caccia” assieme a due dita mozzate, rimasto
dell’uomo. L’espressione è dell’agente e aguzzino belga che presiedeva
all’intera operazione dell’eliminazione materiale di Lumumba. Con i
collaborazionisti congolesi e i belgi c’erano alcuni agenti della Cia e dello
M16 inglese, come in tempi recenti è stato rivelato. Una bella compagnia.
L’Europa e gli Usa nella correità di cui si parla più avanti.
L’Europa reale.
Una premessa.
Patrice Lumumba |