L’UNIONE SINDACALE ITALIANA VOTA NO!
21/22 ottobre
2016: NO ALLA MODIFICA CHE
PEGGIORA LA COSTITUZIONE
PROTESTA E MOBILITAZIONE (con sciopero nazionale per
tutte le categorie pubbliche e private).
21 ottobre a Roma: dalle 9.30 manifestazione al Ministero a Viale Trastevere 76/A
(al Miur) e presidio di lotta nell’ambito delle iniziative che si svolgeranno
in città nella giornata di mobilitazioni.
Ore 16.00 a Piazza San Giovanni
22 ottobre:
corteo nazionale da Piazza San Giovanni NO RENZI DAY
DICIAMO NO:
alla “controriforma” della Costituzione, voluta da Governo, da Renzi, da
Confindustria, dalle banche e dall’Unione Europea (che pretendono maggiore mano
libera per portare avanti i loro progetti e la difesa dei “loro” interessi”,
che non coincidono con gli interessi delle classi lavoratrici e dei settori
disagiati e sfiancati dalla crisi);
al “JOBS ACT”, alla legge
MADIA (che vuole privatizzare e liberalizzare i servizi pubblici e le aziende
pubbliche…), alla legge “FORNERO”, alle GRANDI OPERE INUTILI, ai tagli alla
SANITA’,
NO ALL’ISTRUZIONE sempre più mercificata e sempre meno pubblica (“labuonascuoladirenzi”
L. 107/2015, sta
producendo effetti nefasti dagli asili nido all’università, alla ricerca e
anche alla cultura…), agli interventi sulle pensioni a favore…delle banche (o
delle grandi compagnie di assicurazione, con un modello di tutela
“all’americana”)
NO ad
accordi di negoziazione internazionale sul libero mercato (TTIP, CETA), alle
spese e alle missioni militari, alla guerra e alla Nato;
LOTTIAMO PER:
ottenere un salario minimo intercategoriale a 1300 euro (netti), la riduzione
dell’orario di lavoro a parità di salario e di ritmi lavorativi, per l’occupazione
e la “stabilizzazione” dei precari e precarie, per la piena ed efficace tutela
della SALUTE e della SICUREZZA per chi lavora, negli ambienti di lavoro e sui
territori, per una maggiore distribuzione delle risorse e della “ricchezza
sociale” prodotta, per un reddito minimo per disoccupati e precari, per
riconquistare in concreto diritti, salari, dignità e per misure di politica
economica che non siano funzionali solo a chi detiene il potere
economico/finanziario;
E’ una campagna di lunga
durata di mobilitazioni e serve la partecipazione diretta di tutti/e noi, l’auto organizzazione va
praticata e applicata da tutti.
Usi ricorda che il 25
novembre è la giornata internazionale contro le violenze (e le discriminazioni)
sulle donne, il 26 novembre corteo nazionale a Roma e il 27, tavoli di
approfondimento su varie tematiche decise dall’assemblea svoltasi a Psicologia
l’8 ottobre.
W l’UNITA’ DEI LAVORATORI!
SOLO LA LOTTA VINCE!