CONFRONTI
Creatività,
Condivisione, Conoscenza.
Le tre C di
Candide per la vera rivoluzione del pianeta
di Giovanni F.F. Bonomo*
Giovanni Bonomo |
È in corso una
rivoluzione silenziosa, tramite i collegamenti in orizzontale, cioè al di fuori
dell’informazione di regime o di qualsiasi autorità, tra gli abitanti del
pianeta: grazie a Internet e ai social network iniziamo a comprendere che il
potere dell’uomo sull’uomo, la gerarchia, lo sfruttamento avido dell’altro, la
tortura e l'eccidio sistematico di altri esseri senzienti, la distruzione
dell'ecosistema, la competizione, la guerra, la rapina del forte sul debole,
l'isolamento, presto apparterranno solo al passato. Si tratta di una
Rivoluzione, con la R maiuscola, che non si associa più ad alcuna ideologia, né
di tipo politico né religioso, perché passa semplicemente attraverso la
consapevolezza di più menti interconnesse volte alla realizzazione di un’unità
sostanziale di evoluzione e cooperazione tra gli abitanti della Terra.
Questa
energia rivoluzionaria preme sempre di più in tutti noi e nessuno può restarne
indifferente. Non è un caso che tutte le credenze che hanno sino ad ora animato
e dilaniato l'umanità siano in profonda crisi: politica, economia, religioni,
famiglia, finanza, etc. Questo nuovo sentire, questa Intelligenza Collettiva
che sta emergendo, non può più accettare le innumerevoli credenze religiose,
ideologiche, nazionali, etc. che gli esseri umani hanno finora coltivato
ingenerando tra loro divisione e portando ad un mondo violento, avido e
conflittuale.
Qualsiasi
credenza, dogma, fede, necessita di continue conferme e rassicurazioni. La
storia ha dimostrato che le credenze non possono che basarsi sull'ansia, sulla
paura della confutazione, sul panico della mancanza, manifestazioni tipiche
della coscienza egoica. Per questo i fedeli di una qualsiasi religione, partito
o movimento organizzato, hanno un drammatico bisogno della compagnia degli
altri fedeli e militanti: per rassicurarsi tra loro avversano in tutti i modi
coloro che mettono in discussione le loro credenze e riflettono.
L’Intelligenza
Collettiva nasce e si evolve, invece, quando non ci fondiamo più su niente,
trovando la nostra naturale sicurezza in quanto dimoriamo nella totale
apertura. Non avendo più ideologie, nazioni, dogmi da difendere, né "dèi"
da cui ricevere rassicurazioni, possiamo essere finalmente leggeri e vasti come
l'intero universo. Non c'è maggiore sicurezza infatti dell'avere nulla da
difendere. E l’intelligenza avanzerà sempre di più in quanto il pensiero,
finalmente libero di esprimersi, non si fonderà su nulla ma abbraccerà ogni
cosa.
Questo
progresso nel pensiero porterà ad una società solidale, anti-gerarchica, basata
sul consenso e non sulla dittatura della maggioranza, inevitabile nelle
democrazie rappresentative, armonicamente basata sul rispetto e
sull'uguaglianza reale di tutti gli esseri. L’unica religione sarà la
celebrazione della Terra, del Cosmo, della Vita.
Questo
nuovo sentire è rivoluzione nel senso più profondo e positivo del termine in
quanto si compie innanzitutto sul piano della coscienza collettiva, formata
dall'insieme delle idee, emozioni, fantasie, miti, scoperte scientifiche,
vissute e proiettate in questo momento dall'umanità: è questa coscienza
condivisa che permette ora di andare avanti, ma nella direzione giusta, per
tutti.
Pensiamo
all'enorme potere creativo del pensiero quando si somma in più individui:
l'unico modo per ottenere un mondo più equo, pacifico, libero e solidale è
iniziare a pensarlo come tale. La storia ha dimostrato che pensare al mondo
come un posto terribile, spesso in contrapposizione a un aldilà beatifico,
produce il solo risultato di farlo diventare in effetti un disastro. Ci stiamo
rendendo conto che siamo noi ad accettare, in modo più o meno conscio, il ruolo
di carcerati, facendo in questo modo il gioco dei carcerieri. Il fenomeno, per
ciò che riguarda la nostra politicamente disastrata nazione Italia è spiegabile
con la nostra atavica italica abitudine a Credere anziché a Pensare. In fondo
qualsiasi sistema di potere in mano a pochi soggetti non è altro che un'idea
fortemente condivisa da un largo numero di esseri umani controllati. Quando
viene a mancare l'appoggio a tale idea il sistema non può che dissolversi,
collassare su se stesso, venendo a mancare l'energia mentale su cui si
sostiene. Non c'è infatti alcun potere che possa dominare chi ha realizzato la
propria sostanziale libertà.
Albert Camus |
Sempre più esseri
umani stanno ora comprendendo, grazie ai nuovi social media, l'enorme potere
co-creativo e trasformativo dei loro pensieri. E stanno anche prendendo
coscienza di come l'identificazione con credenze e ideologie, intese come idee
non-verificabili o verità assolute, abbia un risultato sostanzialmente
frammentante e frustrante per il pensiero e l’intelligenza. Si sta comprendendo
come partendo da una totale apertura all'unità, da questo fondarci sul Nulla
che ci apre al Tutto, possiamo iniziare ad operare nell’Intelligenza Collettiva
una trasformazione dell’intera società umana, operare un radicale
alleggerimento e unificazione delle menti, che si rifletterà su un mondo più
unito, solidale, equo, basato su dinamiche sociali totalmente differenti.
Nel
mio scritto Dell'armonia universale e dell'universale giuridico sostengo che il
cammino dell’uomo non è altro che un processo di unificazione. È una mia prima
intuizione, ora più consapevole, dell’Intelligenza Collettiva. Crescere ed
evolversi significa discernere, distinguere ciò che è bene da ciò che è male. E
per fare questa distinzione non occorre essere filosofi: è bene tutto ciò che
costruisce, vale a dire tutto ciò che l’uomo fa per l’uomo nella dimensione
dell’apertura e della condivisione; è male tutto ciò che si rivela portatore di
divisione e di distruzione, anche se all’inizio può apparire benevolo.
È ormai
scientificamente dimostrato che il sentimento e l’emozione umana sono fattori
che influenzano la materia di cui è fatta la realtà: è il nostro linguaggio
interiore che cambia gli atomi,
gli
elettroni e i fotoni del mondo esterno. Questo è l’unico segreto che le
religioni e le ideologie ci nascondono. Segreto che riguarda non tanto le
precise parole che pronunciamo – altrimenti basterebbe un manuale del mago
Merlino e “abracadabra…” oppure il manuale best seller, non molto diverso, The Secret – quanto il sentimento che
esse creano dentro di noi. È il linguaggio dell’emozione che parla alle forze
quantistiche dell’universo. E per tradurre in realtà una possibilità
quantistica dobbiamo impersonare nella vita di ogni giorno ciò che desideriamo.
Pensiamo
a come una stessa particella atomica si comporta in stati diversi a seconda di
come viene osservata, come dimostrano gli studi di fisica quantistica. Pensiamo
al fenomeno dell'entanglement. Segno
che viviamo in un universo partecipativo. Possiamo però, in quanto parte
dell’universo e universalmente collegati, modificare o cambiare piccole parti
di esso attraverso il modo in cui viviamo la nostra vita. Nel regno delle
possibilità quantistiche sembriamo essere creati per partecipare alla
creazione. Siamo fatti per creare. Dobbiamo prima avere in noi il sentimento
dell’abbondanza, della pace, della guarigione, dobbiamo evocare nell’animo le
risposte alle nostre richieste di benessere come se fossero già avverate, prima
di vederle diventare realtà nella nostra vita. Grazie all’ologramma della
coscienza, un piccolo cambiamento che avviene nella nostra vita si rispecchia
ovunque nel mondo. Noi esseri umani, dal DNA che costituisce il corpo fisico
fino alla struttura atomica del mondo che ci circonda e al funzionamento della
memoria e della coscienza, sembriamo essere parte di un’Intelligenza Collettiva
che solo ora stiamo iniziando a comprendere.
Nell’articolo
Il salto oltre la specie prevedo che l’uomo si staccherà dalle proprie origini
biologiche e si affrancherà dai propri limiti fisici scoprendosi il costruttore
di se stesso e dell’universo, entrambi manifestazioni della stessa energia,
entrando nella singolarità tecnologica.
Ma
è importante comprendere fin d’ora che ogni cosa nell'Universo, dalla nostra
abbondanza materiale al successo nelle relazioni, dalla pace nel mondo alla
guarigione del nostro corpo, è parte di un campo intelligente di energia che
unisce le cose, la Matrice, il Campo Unificato. Esso funziona in modo simile a
un Computer Cosmico Cosciente, che usa le nostre emozioni e credenze per creare
la Realtà in cui viviamo. Per questo è importante rendersi conto dell'inganno
delle religioni e dell'importanza di pensare invece di credere.
Non
è un caso che il sottotitolo del mio Centro Culturale Candide indichi già,
nelle tre C, Conoscenza, Condivisione, Creatività, l’essenza di tutto il
discorso, l’insieme delle nostre menti per comprendere l’universo e creare la
nostra realtà.
*Centro Culturale Candide